Sullo stop all'uccisione dei cani randagi 

Il firmatario ritiene che il trattamento crudele degli animali randagi, in particolare dei cani, sia un problema strutturale nell'UE. Gli animali vivono principalmente in condizioni tremende: non riescono a trovare cibo, sono affetti da malattie e sono vittime di violenza nelle mani dei cittadini. In molti Stati membri, per contrastare la diffusione dei cani randagi, vengono create stazioni di abbattimento che, secondo il firmatario, sono divenute un'attività lucrativa. Il firmatario chiede di vietare l'uccisione legale di cani in Europa. Ritiene che, anziché creare stazioni di abbattimento, dovrebbe essere lanciata una vasta campagna d'informazione e un sostegno finanziario dovrebbe essere concesso per diffondere la castrazione.