Sull'istituzione di un visto speciale per i coniugi extra-UE dei cittadini dell'UE residenti all'estero 

Il firmatario, un cittadino dell'UE che risiede fuori dell'Unione, sottolinea l'onere amministrativo di recarsi nell'UE con la moglie, anche dopo 14 anni di matrimonio, in quanto cittadina di un paese terzo. Il firmatario spiega che sua moglie deve chiedere ogni volta il rilascio di un visto Schengen, che prevede solo un soggiorno di durata limitata. Chiede di prendere in considerazione l'istituzione di un visto speciale, a lungo termine, per i coniugi non dell'UE, trascorsi due anni dal matrimonio legale con un cittadino dell'UE. Tale visto speciale dovrebbe avere, secondo il firmatario, una durata di 10 anni o, se ciò non è possibile, di almeno 5 anni. Il visto agevolerebbe la libera circolazione delle famiglie dei cittadini dell'UE. Il firmatario spiega inoltre che il personale locale presso i consolati dell'UE o gli uffici dei visti all'estero, spesso non conosce molto bene i diritti dei cittadini dell'UE e può imporre ulteriori obblighi supplementari al coniuge.