Sulla legge 4387/2016 sull'assicurazione pensionistica in Grecia e sulla presunta discriminazione tra pensionati 

Il firmatario sostiene che l'articolo 4, paragrafo 2, lettera b), della legge 4387/2016 sulla riforma del sistema di assicurazione pensionistica costituisce una palese violazione dei principi di uguaglianza e proporzionalità e del principio "pro rata temporis". Afferma che tale disposizione è discriminatoria e viola pertanto il diritto dell'UE, in particolare:– l'articolo 157 del TFUE sull'applicazione del principio della parità di retribuzione tra lavoratori di sesso maschile e femminile, per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore, e– la direttiva 76/207/CEE del Consiglio, relativa all'attuazione del principio della parità di trattamento fra uomini e donne per quanto riguarda l'accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro.Il firmatario era assicurato presso il Department of Pensions for Civil Engineers and Contractors of Public Works (TSMEDE), in qualità di lavoratore indipendente, e ha presentato domanda di pensionamento dopo la pubblicazione della legge 4387/2016 del 12.5.2016 e prima del 31.12.2016. Egli sostiene che la sua pensione è nettamente inferiore a quella dei suoi colleghi, i quali hanno chiesto il pensionamento prima della pubblicazione della nuova legge e hanno lavorato alle sue stesse condizioni, hanno versato gli stessi contributi pensionistici e avevano lo stesso numero di annualità e diritti acquisiti.