Sulla distinzione tra consumatori e imprenditori nella direttiva 2005/29/CE e nella direttiva 2011/83/UE 

Petition richtet sich an
Petitionsausschuss des Europäischen Parlaments
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  1. Gestartet 2020
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  4. Dialog mit Empfänger
  5. Entscheidung

Dies ist eine Online-Petition des Europäischen Parlaments.

Weiterleitung

Il firmatario invita il Parlamento europeo a modificare la direttiva 2005/29/CE relativa alle pratiche commerciali sleali e la direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori per operare una distinzione più chiara tra i termini: "consumatore", "professionista" e "imprenditore" nel caso del commercio online di beni usati venduti da domicili privati. Il firmatario sostiene che, dato il considerevole aumento delle vendite di beni online da parte di domicili privati, la definizione di consumatore e imprenditore dovrebbe essere chiarita meglio nel diritto dell'UE. Indica che i venditori privati ricevono avvertenze legali e sono persino perseguiti legalmente dai professionisti per la vendita di numerosi beni online e per il mancato rispetto dei requisiti delle due direttive. Pertanto invita il Parlamento a: a) chiarire nelle direttiva 2005/29/CE e 2011/83/UE che i privati che vendono beni dai propri domicili non sono "professionisti" né "imprenditori"; b) modificare la direttiva 2005/29/CE affinché, nelle controversie in cui la persona interessata è un "consumatore", un "professionista" o un'"imprenditore", la giurisdizione competente sia quella in cui si trova la sede del convenuto; c) modificare la direttiva 2005/29/CE affinché le penali contrattuali applicate nel contesto di una dichiarazione di non conformità siano coperte dalla Tesoreria dello Stato.

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