Corredata di 10 000 firme, su presunte clausole contrattuali abusive per i prestiti in valuta estera in Ungheria 

Lūgumraksta iesniedzējs
Petīcija ir adresēta
Petitionsausschuss des Europäischen Parlaments
7 Atbalstošs 7 iekš Eiropas Savienība

Kolekcija beidzās

7 Atbalstošs 7 iekš Eiropas Savienība

Kolekcija beidzās

  1. Sākās 2019
  2. Kolekcija beidzās
  3. Sagatavojiet iesniegšanu
  4. Dialogs ar saņēmēju
  5. Lēmums

Šī ir tiešsaistes petīcija Eiropas Parlamenta priekšsēdētājs ,

Il firmatario lamenta che la direttiva 93/13/CEE concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori non è stata adeguatamente recepita nel diritto ungherese. Secondo il firmatario, un gran numero di ungheresi ha contratto mutui in valuta estera, ma si è trovato nell'impossibilità di rimborsare le rate mensili in quanto le banche hanno applicato per il rimborso del prestito un tasso di cambio diverso da quello applicato al momento della messa a disposizione del prestito. Il firmatario afferma che ciò ha consentito la rescissione abusiva dei contratti da parte delle banche, lasciando senza tetto centinaia di migliaia di ungheresi, con gravi ripercussioni sulla salute psichica delle persone colpite. A seguito di una decisione della Corte di giustizia dell'Unione europea nonché di una decisione della Corte suprema ungherese, che hanno entrambe dichiarato abusive le clausole contrattuali, la legislazione ungherese è stata modificata nel 2014. Tuttavia, il firmatario sostiene che non è stato previsto alcun risarcimento per i debitori i cui contratti erano già stati rescissi illegalmente e che sono ora minacciati dagli sfratti di massa.

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