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By P.S. (Italian) on air passengers’ rights to reimbursement or to compensation ex EU Regulation 261/2004 for flight cancellation in COVID-19 times EN 

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OIl 18 marzo 2020 la Commissione europea ha pubblicato la comunicazione C (2020) 1830 final intitolata "Orientamenti interpretativi relativi ai regolamenti dell'UE sui diritti dei passeggeri nel contesto dell'evolversi della situazione connessa al Covid-19" dichiarando, fra l'altro, di ritenere che laddove le autorità pubbliche adottino misure volte a contenere la pandemia di Covid-19, tali misure non siano, per loro natura e origine, inerenti al normale esercizio dell'attività dei vettori e sfuggano al loro effettivo controllo.Secondo il firmatario, se l'emergenza sanitaria dovuta alla COVID-19, caso di forza maggiore al di fuori del controllo diretto delle compagnie aeree, potrebbe essere considerata una circostanza eccezionale solo per un periodo massimo di 5 o 6 settimane dall'annuncio dell'OMS della pandemia (l'11 marzo 2020), essa non può più essere considerata tale dopo più di un mese da tale annuncio. In questa incertezza giuridica prolungata sui diritti dei passeggeri aerei, molte compagnie aeree low cost si nascondono dietro le circostanze eccezionali, pur avendo annullato i voli (talvolta, anche all'ultimo momento), e rinviano, quando non rifiutano, la compensazione ai passeggeri, nelle forme e nei modi previsti dal regolamento (UE) n. 261/04. Ciò avviene nonostante gli orientamenti chiari sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo relativamente ai biglietti aerei, aggiornati il 14 aprile dall'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC) e dal Centro europeo dei consumatori in Italia. A tale proposito, il firmatario cita l'abuso di clausole restrittive inique o ingannevoli, come la richiesta della prova del pagamento, la proposta di un voucher o di una modifica del volo, nonostante l'attuale imprevedibilità sulla durata residua del periodo di confinamento. Egli insiste anche sulla mancanza di trasparenza per quanto riguarda le possibilità di godere dei diritti di rimborso tramite moduli online accessibili o numeri telefonici internazionali gratuiti. Da ultimo, ma non meno importante, le compagnie aeree low cost continuano a fargli pervenire offerte per nuovi voli a prezzi vantaggiosi, continuano a perseguire i propri obiettivi di marketing, anche durante il periodo di confinamento a causa della COVID-19. Per tutti questi motivi, il firmatario chiede alla Commissione europea una nuova comunicazione di revisione dei precedenti orientamenti (del 18 marzo) sui diritti dei passeggeri dell'UE, al fine di obbligare le compagnie aeree a fornire un rimborso effettivo dei biglietti e a proporre alternative, ma solo a condizione che soddisfino le esigenze reali dei passeggeri, e non gli interessi commerciali delle compagnie aeree stesse.

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