A nome della società lettone Ireland Senior Citizens Support Group, sui pensionati lettoni residenti in Irlanda 

Il firmatario sostiene che i pensionati lettoni che vivono in Irlanda sono soggetti a un onere sproporzionato poiché, secondo la legislazione in vigore, le persone con residenza permanente al di fuori della Lettonia devono presentare una richiesta per poter continuare a ricevere la pensione, corredata di un documento attestante che il pensionato è in vita.Tale onere amministrativo, alquanto oneroso, è, secondo il firmatario, una violazione del principio di uguaglianza di cui all'articolo 20 della Carta dei diritti fondamentali. Egli sostiene che il costo di un certificato notarile va dai 100 ai 250 euro all'anno e che all'ambasciata lettone la tassa per ottenere il certificato costa 80 euro. Ciò è sproporzionato rispetto all'importo della pensione lettone del firmatario. Inoltre, i pensionati potrebbero dover sostenere spese di viaggio per raggiungere l'ambasciata o addirittura subire una perdita di reddito, se sono ancora in attività (in Irlanda).Il firmatario mette in dubbio la necessità di tale obbligo, in quanto le autorità potrebbero consultare le banche dati interconnesse dell'UE.