A nome del Movimento 5 Stelle, corredata di due firme, contro un progetto di trasformazione di un inceneritore, a Sesto San Giovanni 

I firmatari denunciano un'eventuale violazione della legislazione europea, in particolare del pacchetto sull'economia circolare del 4 luglio 2018, e della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali, che stabilisce l'obbligo di applicare le migliori tecniche disponibili (BAT), tra l'altro agli impianti di gestione dei rifiuti. Alla luce della suddetta normativa, egli contesta la legittimità della costruzione di un polo innovativo per i rifiuti a Sesto San Giovanni (Milano), con il duplice obiettivo di trasformare un inceneritore esistente in un impianto termico per bruciare fanghi di depurazione umidi e in una seconda linea di produzione per il trattamento dei rifiuti umidi, per la produzione di biogas. I firmatari sottolineano che i permessi non rispettano il requisito delle BAT in quanto, tra l'altro, l'impianto è situato nella zona del parco fluviale del Lambro, né rispettano la gerarchia dei rifiuti nel contesto di un'economia circolare, secondo cui la prevenzione, il riutilizzo e il riciclaggio hanno la priorità sull'incenerimento. Essi chiedono pertanto un riesame delle autorizzazioni.