Sui "territori di nessuno" nell'UE 

Secondo il firmatario, nei paesi europei stanno emergendo i cosiddetti "territori di nessuno", sui quali gli Stati membri non hanno alcun controllo (ad esempio a livello di riscossione delle imposte, servizi sanitari, tribunali, polizia, esercito). Nei cosiddetti "territori di nessuno" degli Stati membri non vi è alcun controllo su attività che violano in modo sostanziale il diritto dell'UE e del diritto nazionale, quali l'accumulo di armi di ogni genere, il traffico di droga, la prostituzione, la pedofilia e altre. Tali territori rappresentano una violazione sostanziale della sovranità degli Stati membri e dell'UE nel suo complesso. A suo parere, tale fenomeno si configura come una grave minaccia alla sicurezza per la NATO e un attacco fondamentale nei confronti dei cittadini dell'UE, che causa discriminazione o differenza di trattamento tra le persone che vivono all'interno dell'Unione. Il firmatario chiede una pronta riaffermazione della sovranità sui cosiddetti "territori di nessuno", al fine di dare piena attuazione alla legislazione dell'UE e degli Stati membri con tutti i mezzi previsti dalla legge, ivi compresi quelli attivabili in situazioni di emergenza.