Dobrobiti životinja

A nome dell'Unione dei Coltivatori Diretti, zona di Piedimonte Matese, e dell'Unione Italiana Mezzadri - Coltivatori Diretti - zona del Matese, corredata di due firme, sulla presunta violazione, da parte della Regione Campania e di concerto con il Ministero della Salute italiano, delle normative europee in materia di controllo della salute animale, concernenti gli scambi intracomunitari di animali delle specie bovina e suina 

Peticija je upućena na
Petitionsausschuss des Europäischen Parlaments
2 Potpora 2 u Europska unija

Zbirka završena

2 Potpora 2 u Europska unija

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  1. Pokrenut 2020
  2. Zbirka završena
  3. Pripremite podnošenje
  4. Dijalog s primateljem
  5. Odluka

Ovo je online peticija Europskog parlamenta .

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Il firmatario denuncia la presunta violazione del Regolamento (CE) n. 1226/2002 da parte del Piano Straordinario per il controllo delle malattie infettive della bufala mediterranea italiana, approvato nel 2019 dalla Regione Campania, di concerto con il Ministero della Salute italiano. Il Regolamento (CE) n. 1226/2002 disciplina le modalità di individuazione dell'agente patogeno della tubercolosi bovina, indicando quale prova ufficiale la ''intradermotubercolinizzazione'', distinta in singola e comparativa. Il firmatario sottolinea che, secondo la normativa europea, tali prove diagnostiche devono essere eseguite affinché un'azienda zootecnica sia riconosciuta indenne da tubercolosi e conservi tale qualifica. Secondo il firmatario, il suddetto provvedimento regionale ha introdotto un test diagnostico negli allevamenti indenni da tubercolosi, il ''gamma interferone''. Il test non deve essere eseguito negli allevamenti indenni dalla tubercolosi, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1226/2002, e avrebbe causato la macellazione ingiustificata di animali che erano risultati positivi soltanto al primo dei suindicati test. Il firmatario sostiene che tale misura violi anche l'articolo 35 del regolamento (UE) 2017/625 relativo al diritto degli allevatori di esigere una controperizia. In conclusione, il firmatario chiede l'intervento del Parlamento europeo per accertare e dichiarare l'illegittimità del provvedimento contestato.

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