A nome di Associazione Palmaria - APS, corredata di 4 firme, contro l'adozione del piano d'azione per la riqualificazione dell'isola Palmaria 

I firmatari contestano la procedura di approvazione di un piano d'azione ("masterplan") nell'ambito di una concertazione fra autorità statali, regionali e locali per il rilancio e la qualificazione dell'isola Palmaria (Golfo della Spezia). Al riguardo rilevano che: a) l'isola è inclusa nel parco naturale regionale di Portovenere per le parti sia terrestre che marina (appartenente alla rete Natura 2000); b) l'habitat e alcune specie di vegetazione rupestre rientrano nella tutela della direttiva Habitat (92/43/CE); c) il masterplan nasconde un intento pianificatorio generale, che aprirebbe il varco a un numero elevato di strutture ricettive e residenziali di fascia alta e stravolgerebbe la vocazione attuale dell'isola, con una fruizione essenzialmente escursionistica e culturale e un abitato ridotto al minimo, allo scopo di sottrarre la trasformazione urbanistica ed edilizia della Palmaria alla valutazione ambientale strategica (VAS), nonché al confronto e alla partecipazione pubblica (a norma della direttiva 2001/42/CE). In particolare, i firmatari ritengono che la giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea (sentenza del 7 giugno 2018 nella causa C160-17) trovi applicazione anche nella fattispecie del masterplan per la riqualificazione dell'isola Palmaria. Infine, i firmatari segnalano che le proposte alternative di varie associazioni emerse in una fase partecipativa del pubblico, anteriore al masterplan, non solo non sono confluite in esso, ma neppure sono state prese in considerazione dalla relazione tecnico-illustrativa. Ritengono perciò che sia stata violata anche la legislazione dell'UE relativa alla partecipazione del pubblico (direttiva 2003/35/CE). Per tutti questi motivi chiedono l'avvio di una procedura d'infrazione.