A nome della Cork Harbour Alliance for a Safe Environment (CHASE), sulla partecipazione pubblica al processo decisionale in materia ambientale in Irlanda 

La firmataria lamenta che, a norma della legge irlandese in materia di pianificazione, le comunità locali non hanno opportunità tempestive ed efficaci di partecipare al processo decisionale relativo alle domande di pianificazione per lo sviluppo di grandi infrastrutture (SID) che potrebbero avere un impatto ambientale significativo, violando in tal modo la convenzione di Aarhus e il diritto ambientale dell'UE. Secondo la firmataria, vi sono diversi ostacoli importanti che si frappongono a un'adeguata partecipazione del pubblico: il pubblico è completamente escluso dal processo obbligatorio di consultazione preliminare alla pianificazione, i termini non consentono un'effettiva partecipazione e sono squilibrati rispetto a quelli concessi ai committenti, i costi finanziari volti a sostenere la partecipazione della comunità in fase di pianificazione sono onerosi e sproporzionati, l'unico ricorso disponibile è un procedura di controllo giurisdizionale costosa e dispendiosa in termini di tempo (non è possibile un riesame amministrativo), nonché la possibilità, dal parte del committente, di presentare più volte la stessa domanda fino a quando non è più contestata per mancanza di risorse finanziarie. La firmataria sostiene inoltre che il governo irlandese cerca di creare ulteriori ostacoli alla partecipazione pubblica e all'accesso alla giustizia dimezzando l'attuale limite di tempo per i ricorsi e imponendo ulteriori criteri di qualificazione per le ONG che desiderano presentare ricorso giurisdizionale.