A nome della Comunità dei rifugiati vietnamiti in Europa, sulla violazione dei diritti umani e gli accordi di libero scambio tra l'UE e il Vietnam 

Il firmatario afferma che il Vietnam sta violando i diritti umani e non accetta le norme internazionali del lavoro stabilite dall'OIL. Molte ONG segnalano gravi violazioni dei diritti umani in Vietnam. Pertanto, il firmatario chiede di riesaminare e sospendere la verifica dell'accordo di libero scambio UE-Vietnam fino a quando il governo vietnamita darà attuazione alle richieste elencate nella lettera del 17 settembre 2018, firmata da 32 parlamentari europei, alla sig.ra Mogherini e alla commissaria Malmström. Tali richieste includono la ratifica delle convenzioni dell'OIL n. 87 (libertà sindacale e protezione del diritto sindacale), n. 98 (Diritto di organizzazione e di negoziazione collettiva) e n. 105 (Abolizione del lavoro forzato) e il rilascio dei prigionieri politici. Secondo il firmatario, il governo vietnamita dovrebbe anche sopprimere gli articoli 109, 116, 117, 118 e 331 del suo codice penale, garantire il rispetto del Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (ICCPR), abrogare gli articoli 74 e 173 del codice di procedura penale e rivedere la legge sulla sicurezza informatica per garantire il rispetto delle norme internazionali in materia di diritti umani. Il firmatario chiede all'UE di mantenere una posizione molto più ferma e chiara sulle misure contro le violazioni dei diritti umani in Vietnam e di sanzionare tali violazioni.