By L.B. (Italian) on a possible action for damages causeed by the COVID-19 emergency against the European Commission jointly with Germany and Italy EN 

Il firmatario, avvocato, protesta contro gli ingenti danni economici subiti dal confinamento nella sua città (Taranto), a causa della COVID-19. Comunica la sua intenzione di intentare un'azione per risarcimento danni dinanzi alla Corte di giustizia dell'Unione europea (cfr. info n.1), nei confronti della Commissione europea, ma anche della Germania e dell'Italia, (nonché un'azione per il risarcimento dei danni dinanzi ai tribunali nazionali contro Germania, Cina e Italia). Egli in particolare denuncia il governo italiano e l'UE per non aver eseguito i rispettivi compiti richiedendo e riconoscendo un'emergenza sanitaria pubblica, a seguito della dichiarazione dell'OMS di un'emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale (il 30 gennaio) e della pubblicazione della relazione n. 11 (il 31 gennaio), che informava sui primi due casi confermati in Italia, 6 casi in Francia, 5 in Germania e 1 in Finlandia (cfr. info n.2).Su tale base giuridica e a norma dell'articolo 168 del TFUE (sulla sanità pubblica), il firmatario sostiene che la Commissione avrebbe potuto coordinare le azioni tra tutti gli Stati membri interessati e, in particolare, avrebbe potuto obbligare la Germania e la Francia a seguire l'iniziativa italiana, attuando il principio di precauzione, al fine di bloccare immediatamente tutti i voli dalla/verso la Cina e, in generale, di imporre divieti operativi mirati di attraversamento dello spazio Schengen. Critica il decreto tedesco (revocato il 19 marzo) che ha vietato l'esportazione di dispositivi di protezione medica (maschere, guanti, tute, ecc.) verso altri Stati membri, tra cui l'Italia.