Sul riconoscimento del diritto dei membri della Corte di giustizia dell'Unione europea di esprimere un voto individuale 

Il firmatario osserva che i giudici della Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) non possono esprimere voti individuali nelle sentenze emesse dalla Corte. Ritiene che ciò sia in contrasto con il principio democratico di trasparenza, che per l'Unione europea è fondamentale. Il firmatario è del parere che non si debba permettere alla CGUE di ignorare il principio di trasparenza. Sottolinea che il disaccordo tra i giudici è giustificato quando lo scopo della sentenza è quello di risolvere una questione difficile o con rilevanza ai fini della futura applicazione del diritto. In altri contesti, il riconoscimento dei voti individuali espressi è servito per tracciare l'evoluzione della giurisprudenza, senza pregiudicare i poteri, tra cui il potere esecutivo, intrinsechi nella pronuncia di una sentenza validamente adottata.