Sulla presunta discriminazione dei soggiornanti di lungo periodo a Malta 

Il firmatario sostiene che la direttiva 2003/109/CE del Consiglio, relativa allo status dei cittadini di paesi terzi che siano soggiornanti di lungo periodo, era intesa a creare condizioni propizie ai fini dell'impiego di soggiornanti di lungo periodo di altri Stati membri. Sulla base di tale premessa, il firmatario deplora il fatto che tali soggiornanti di lungo periodo debbano soddisfare requisiti molto più rigorosi e affrontare un trattamento più lento delle domande, rispetto ai cittadini di paesi terzi che chiedono il rilascio di un permesso unico ai sensi della direttiva 2011/98/UE. Una situazione analoga si verifica nel caso di cittadini di paesi terzi cui si applicano le direttive 2009/50/CE e (UE) 2016/801. Pertanto, il firmatario propone di modificare la direttiva 2003/109/CE al fine di garantire che i soggiornanti di lungo periodo di altri Stati membri non debbano in nessun caso soddisfare requisiti più rigorosi o affrontare un trattamento più lento delle domande, rispetto ai cittadini di paesi terzi che presentano la loro domanda a norma della direttiva 2011/98/UE o delle direttive 2009/50/CE e (UE) 2016/801.