A nome della World Federation of Trade Unions, sulle centrali a carbone in Francia 

Il firmatario, a nome della Federazione mondiale dei sindacati, fa riferimento alla dichiarazione del presidente Macron di chiudere le centrali a carbone entro il 2022. Il firmatario sostiene che tale obiettivo non avrà un impatto significativo sull'ambiente e mette in evidenza questa decisione, rispetto alle diverse politiche seguite in altri Stati membri dell'UE. Il firmatario afferma che le emissioni di CO2 delle centrali a carbone rappresentano l'1% di tutte le emissioni di CO2 . Egli sottolinea inoltre le altre conseguenze della chiusura, come l'aumento dei prezzi dell'energia elettrica, la dipendenza della Francia da risorse energetiche alternative provenienti da regioni lacerate da conflitti e la perdita di oltre 5000 posti di lavoro. Il firmatario chiede una moratoria sulla decisione relativa alle centrali a carbone, dal momento che qualsiasi progetto di sviluppo dell'industria avrebbe bisogno di un minimo di 4 o 5 anni per essere realizzato e per evitare una catastrofe a livello sociale.