A nome della Union of European Green Energy Manufacturers, sul presunto recepimento erroneo delle direttive dell'UE riguardanti i suoi obiettivi in materia di energia 

La firmataria denuncia la presunta applicazione erronea dell'articolo 18 delle disposizioni finali e aggiuntive della legge bulgara sull'energia. La firmataria fa riferimento alle modifiche legislative introdotte dalle autorità bulgare, a seguito delle quali 324 servizi legati alle fonti di energia rinnovabili funzionano in regime di perdita netta. La firmataria richiama la presunta interpretazione errata della definizione di "regime di sostegno nazionale e dell'UE" e ravvisa violazioni della direttiva 2009/28/CE e del regolamento (UE) n. 1305/2013. Chiede quindi che sia condotta un'indagine sulle pratiche scorrette in Bulgaria che riguardano l'attuazione del diritto dell'Unione europea e sulla possibile violazione, da parte della Bulgaria, dei suoi obiettivi energetici che mette a rischio la sostenibilità di tutti i progetti finanziati dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).