Sul recupero dei crediti in Romania 

Il firmatario denuncia la condotta delle agenzie estere di recupero crediti, le quali acquistano crediti da società rumene, principalmente banche, e affidano in seguito la riscossione alle agenzie rumene di recupero crediti. Il firmatario sostiene che le procedure di esecuzione avviate da queste ultime violino il diritto rumeno, che non consente loro di rappresentare un'altra entità giuridica in tribunale. Afferma inoltre che le suddette agenzie violino il regolamento generale sulla protezione dei dati, in quanto trattano i dati personali di debitori con i quali non hanno mai avuto contatti diretti e che non hanno mai espresso il proprio consenso a tale riguardo. Il firmatario sostiene che le agenzie estere di recupero crediti siano in realtà imprese di investimento ai sensi della direttiva 2014/65/UE e che svolgano attività di investimento a titolo professionale. Ciò significa che le suddette imprese dovrebbero essere autorizzate sia in Romania che nel rispettivo paese di origine, cosa che invece non avviene.Informazioni– Il firmatario sostiene che siano state violate le seguenti leggi dell'UE: i) regolamento (UE) 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (RGPD); ii) direttiva (UE) 2016/680 relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzione di sanzioni penali, nonché alla libera circolazione di tali dati; iii) direttiva 2014/65/UE relativa ai mercati degli strumenti finanziari; iv) regolamento (UE) n. 575/2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento.