Sul cambiamento delle norme e delle disposizioni contenute nel regolamento (UE) 2016/425 sulle maschere antinquinamento e antiallergiche 

Il firmatario ritiene necessaria una revisione delle attuali disposizioni relative alle maschere antinquinamento e antiallergiche, utilizzate in molti paesi durante la stagione di riscaldamento invernale e la stagione pollinica. Attualmente sono disciplinate dal regolamento (UE) 2016/425 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 marzo 2016 e classificate come dispositivi di protezione individuale di categoria III. È necessario effettuare molte prove dispendiose in termini di tempo e di costi prima di rilasciare un certificato di conformità e qualunque minima anomalia comporta il trasferimento dei costi delle prove agli importatori. Il firmatario crede che l'attuale classificazione sia appropriata per le maschere protettive utilizzate sul lavoro, ma non per le maschere per uso personale e di breve termine, come quelle antinquinamento e antiallergiche. Ritiene, dunque, che le norme relative a tali maschere debbano essere modificate. Come conseguenza, il mercato diverrà più competitivo e aumenterà la disponibilità dei prodotti stessi per altri utenti, quali donne incinte e bambini.