By Wojciech Prunski (Polish) on alleged limitation of freedom to assembly in Poland in the wake of COVID 19 pandemic 

Il firmatario evoca diversi eventi verificatisi prima e dopo le elezioni presidenziali in Polonia, inizialmente previste il 10 maggio 2020, che a suo avviso hanno violato la libertà di riunione, dal momento che l'assemblea era stata convocata nel municipio di Varsavia. Durante le assemblee politiche tenutesi per strada, la polizia ha arrestato molti cittadini, fra cui un candidato alla carica di presidente. Secondo il firmatario, tali azioni violano la Costituzione polacca, la Carta dei diritti fondamentali dell'UE e la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. Egli afferma che qualsiasi atto giuridico, come il regolamento introdotto dalle autorità polacche in seguito alla pandemia di COVID-19 (decreto del governo polacco del 16.5.2020 sull'istituzione di alcune restrizioni, ordini e divieti relativi all'insorgere di una pandemia), non può prevalere sul diritto costituzionale di riunirsi dei cittadini.