A nome del Comitato civico di Campione d'Italia, corredata da 1605 firme, contro l'inclusione del Comune di Campione d'Italia nel territorio doganale comunitario e a favore della sua permanenza nel territorio elvetico 

Il firmatario descrive la specificità geografica e giuridica, soffermandosi sugli aspetti doganali, di Campione d'Italia, che è l'unica enclave italiana, amministrativamente attaccata alla Provincia di Como e politicamente appartenente all'Italia, anche se interamente situata in territorio svizzero. Sottolinea quindi che tale Comune, sotto il profilo doganale è sempre stato considerato territorio elvetico sia dalla specifica normativa svizzera che dal diritto internazionale consuetudinario. In tale contesto, il comitato dei firmatari solleva la questione dell'illegittimità e dell'inaccettabilità della recente direttiva (UE) 2019/475, che ha incluso sia il comune italiano di Campione d'Italia che le acque nazionali del lago di Lugano nel territorio doganale comunitario, a cui si applica la direttiva 2008/118/CE sulle accise. Il firmatario esprime preoccupazione per la carenza di servizi pubblici essenziali (assistenza sanitaria, ambulanza, pompieri, raccolta e smaltimento rifiuti, trasporti, poste, telefoni/internet, impianti fognari e manutenzione stradale) che non possono che essere garantiti dalla Svizzera, per l'assoluta non contiguità territoriale con l'Italia. Sottolinea inoltre l'illegittimità internazionale di tale modifica, dal momento che questa prescinde da qualsiasi accordo preventivo con la Svizzera e il Canton Ticino e teme azioni di ritorsione da parte svizzera contro la popolazione locale.