Rajon : Toskana

Fermiamo La Devastazione Del Crinale Mugellano, Patrimonio Da Tutelare!

Peticioni drejtohet tek
Regione Toscana

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  1. Filluar mars 2025
  2. Mbledhja mbaroi
  3. paraqitja në 18/11/2025
  4. Dialog me marrësin
  5. Vendim

Peticioni i drejtohet: Regione Toscana

Petizione alla Regione Toscana per chiedere:

  • Che venga revocata la realizzazione dell’impianto eolico industriale Monte Giogo di Villore lungo il crinale appenninico in prossimità del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e sul confine dell’area Natura 2000 ZSC Muraglione – Acquacheta.

  • Che l’area Monte Giogo di Villore - Corella sia riconosciuta zona inidonea a sito industriale, come da parere negativo del Parco Nazionale Foreste Casentinesi e delle Sovrintendenze di Firenze e di Forlì al progetto eolico.

  • Che venga altresì riconosciuta, a motivo delle sue specifiche caratteristiche, area da salvaguardare e proteggere in ordine alla Strategia Nazionale per la Biodiversità, che entro il 2030, deve vedere l’aumento delle aree protette dal 15 % al 30 % in Toscana.

Il progetto “Impianto Eolico Monte Giogo di Villore”, attualmente in fase di realizzazione, prevede la costruzione di un impianto eolico industriale sul crinale appenninico in prossimità del Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, al confine delle aree Natura 2000 Muraglione - Acquacheta, nei comuni di Vicchio e Dicomano (FI), e Acquacheta nei comuni di Portico e San Benedetto e Tredozio (FC).
Il crinale interessato è una zona ad alta concentrazione di biodiversità in continuità funzionale con il Parco Nazionale, areale stabile di specie protette da Direttive Comunitarie e dalla Legge Regionale, tutelate con risorse economiche pubbliche: Aquila reale, Biancone, Gatto selvatico, 19 specie di chirotteri, Geotritone italico, Salamandra salamandra, Salamandrina perspicillata, Rana italica, Austropotamobius pallipes (bioindicatore di acque pure).
Le Soprintendenze e il Parco Nazionale hanno espresso parere contrario alla realizzazione di questo progetto. Le camionabili di accesso per l’installazione e manutenzione degli aerogeneratori, le piazzole con basamenti di cemento armato e i 20 km di cavidotto interrato richiedono l’abbattimento di faggete con piante ad alto fusto, il tombamento del torrente Solstretto (principale alimentatore dell’acquedotto pubblico di Vicchio), ingenti sbancamenti di terreno, impermeabilizzazione di ettari di suolo vergine su versanti in forte pendenza, causando dissesto idrogeologico nell'Appennino Mugellano instabile, franoso e a rischio sismico, nonché interruzione e cementificazione di una decina di km della Sentieristica di rilievo nazionale ed Europeo: Sentiero Italia, Sentiero 00, Sentiero Europa E1, GEA Grande Escursione Appenninica. Per localizzazione, dimensioni, caratteristiche esecutive, il progetto non garantisce la compatibilità paesaggistica con il contesto di inserimento e non rispetta le prescrizioni a tutela dei beni paesaggistici. L’impianto andrà a modificare in maniera irreversibile un tratto di crinale di notevolissimo interesse naturalistico, alterando le caratteristiche di habitat favorevoli alla biodiversità, oltre a introdurre un forte disturbo antropico che allontanerà numerose specie.
I 7 aerogeneratori sono alti all’hub 99 metri, con rotori di diametro compreso tra 118 e 138 metri, con basi di cemento armato impossibili da rimuovere a fine ciclo (circa 20 anni). Le piazzole avranno ciascuna la dimensione di 1280 m2 più 325 m2 dalla pista di stoccaggio. Il pericolo di incendio connesso a guasti ha un potenziale devastante per la collocazione fra foreste di difficile accesso e per la contiguità con zone protette. Il rumore prodotto dagli aerogeneratori e gli impatti mortali dell’avifauna con i rotori sono un altro motivo di incompatibilità fra l’impianto eolico e questa ubicazione.
Con la legge sulla “Strategia Nazionale per la Biodiversità al 2030”, l’Italia si impegna ad ampliare l’attuale rete di aree protette, che deve raggiungere almeno il 30% della superficie, con un sistema di corridoi ecologici a garantire la connessione funzionale della rete delle aree protette. Inoltre, si impegna a non deteriorare gli ecosistemi, a ripristinare quelli degradati e raggiungere zero consumo di suolo. Anche alla luce di ciò, è incomprensibile come con così autorevoli relazioni contrarie si sia potuto procedere al rilascio di Valutazione di incidenza ambientale positiva e definire questa area “idonea” a impianti industriali eolici, cancellando completamente il vincolo paesaggistico, l’intento alla conservazione ecologica, al turismo escursionistico e alla salvaguardia delle produzioni locali di eccellenza di questa zona.
Con questa petizione viene chiesto di rivalutare il progetto “Impianto Eolico Monte Giogo di Villore”, attualmente in fase di esecuzione, e di sospendere e revocare la sua realizzazione, al fine di evitare l'impatto sul territorio interessato, con alterazione irreversibile dell'equilibrio di tutto l'ecosistema, o comunque alterazione la cui eliminazione risulterà particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali.

Comitato Tutela Crinale Mugellano - Crinali Liberi – TESS Transizione Energetica Senza Speculazione

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Detajet e peticionit

Peticioni filloi: 15.03.2025
Mbledhja mbaron: 14.09.2025
Rajon : Toskana
tema: Mjedis

lajm

  • Il Comitato Crinali Liberi segnala che la consegna della petizione a Presidente, Consiglio e Giunta della Regione Toscana è stata ritardata perché abbiamo atteso l'insediamento dei nuovi componenti dopo le recenti elezioni e sta per essere consegnata;

    Inoltre vi anticipiamo che, insieme alla Coalizione TESS, Confluenza e altri comitati territoriali, stiamo organizzando un evento importante per marzo 2026. L’evento intende richiamare una grande partecipazione per conferire visibilità alle istanze di tutti coloro che resistono al “Capitalismo dei disastri” dal Glossario del Manifesto di Confluenza (per leggere il Manifesto: https://infoaut.org/confluenza/confluenza-per-il-bisogno-di-confluire-tra-terre-emerse )

    Si è aperto un nuovo fronte di minaccia a Londa, Comune del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Il progetto è mostruoso! Prevede l’installazione di 6 aerogeneratori alti oltre 200 mt. che saranno visibili da ben 24 comuni circostanti, i quali, infatti, hanno ricevuto copia del progetto in quanto interessati all’impianto industriale eolico di Londa. La consegna del progetto è avvenuta l’8 di Agosto e ad oggi i cittadini non hanno ricevuto informazione alcuna. Abbiamo già costituito il comitato spontaneo Crinali Liberi Londa e avviato una petizione per bloccare il progetto che vi invitiamo a firmare al seguente link:  openpetition.eu/!fvvpj
  • Grazie per il tuo sostegno! A metà Novembre questa petizione sarà consegnata alla Regione Toscana. Prosegue il nostro impegno per fermare la devastazione dei crinali appenninici. Oltre che con azioni legali, lavoriamo assiduamente per informare e sensibilizzare le persone su questa drammatica colonizzazione speculativa che ci sta sottraendo un patrimonio comune, garanzia per il nostro futuro.

    Di seguito elenchiamo alcune recenti iniziative del Comitato:
    - Un convegno dal titolo "L'industrializzazione eolica dell'Appennino". Tutti gli interventi sono consultabili sul sito web della Coalizione Tess: https://www.coalizionetess.com/
    - Un documentario di Roberto Carotenuto dal titolo Transizione Ecologica Senza Speculazione, in fase di montaggio. A questo link: https://www.youtube.com/watch?v=t2TnKnDP4gU è possibile visionare un trailer.
    - Singole Interviste a ricercatori, studiosi e politici effettuate dal giornalista Francesco Capo - https://www.youtube.com/@francescocapo

    Per restare aggiornati sulle nostre iniziative è possibile anche consultare la pagina FB: https://www.facebook.com/groups/138448933962646/ (No Eolico nel Mugello).

I danni irreparabili al patrimonio boschivo provengono dalla devastazione operata per installare enormi impianti in assenza di infrastrutture. Le associazioni "ambientaliste" non detengono la verità, e sulla ventosità dei luoghi dubitiamo in quanto i dati anemometrici sono secretati. I nostri documenti sono elaborati da ricercatori universitari, CNR, ISPRA. Si prega prendere visione del link sottostante.

Per una decarbonizzazione dei consumi energetici italiani, senza la quale i danni al nostro patrimonio boschivo saranno irreparabili, è essenziale un consistente apporto dell'eolico, che deve crescere rispetto all'attuale di almeno 8 volte e che non può essere sostituito dal fotovoltaico. Il crinale appenninico è uno dei siti italiani con maggior ventosità, e il progetto di Villore garantisce una minimizzazione dell'impatto, ottenendo l'approvazione anche di associazioni ambientaliste.

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