Regiune: Lombardia

4 zile rămase

Fermiamo l'autonomia differenziata in Lombardia! Insieme possiamo, diversi e unite/i

Petiția este adresată către
Consiglio regionale della Lombardia

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1.650 pentru ținta colecției

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  1. Început mai 2025
  2. Colecție albă 4 zile
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Petiția este adresată către: Consiglio regionale della Lombardia

La Petizione popolare è indirizzata al Presidente del Consiglio regionale (di seguito vedi il link al suo testo integrale) e chiede ai nostri Rappresentanti di impegnarsi all’adozione di un Atto di indirizzo diretto a interrompere il percorso per ottenere ulteriori competenze legislative e amministrative in autonomia differenziata.

Si tratta delle richieste di 20 su 23 materie e di competenze legislative e amministrative che la Lombardia ha avviato nel 2018 e che dal luglio del 2024 ha confermato, avviando trattative con il Ministero degli Affari regionali per acquisire "subito" otto materie sulle venti già richieste: sanità e ambiente, per le quali sarebbero state indicate le funzioni che non attengono a diritti sociali e civili e che non implicano la pre-definizione dei LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni), oltre a sei materie cosiddette "non LEP", ossia: commercio con l’estero, previdenza complementare, professioni, protezione civile, rapporti internazionali e con l'UE, coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario. 
 
Ma perché una Petizione?

  • per chiedere un'informazione adeguata sui contenuti e lo stato delle richieste regionali;
  • la legge Calderoli (n. 86/2024) necessita di una profonda revisione e integrazione a seguito della pubblicazione delle motivazioni della sentenza della Consulta n. 192/2024 del 3 dicembre 2024, rendendosi necessario l'abbandono del modello di regionalismo competitivo che ha caratterizzato la riforma del Titolo V. della Costituzione dal 2001 a oggi;
  • sono stati messi in discussione i presupposti dell'Accordo preliminare all'Intesa (2018), sottoscritto tra la Lombardia e il Governo Gentiloni, oltre alle Deliberazioni regionali successive, alla luce delle indicazioni d'incostituzionalità di alcune norme della legge n. 86/2024 e di quelle interpretative dell'art. 116 comma 3) Cost. (autonomia differenziata): per tali motivi, si devono interrompere le trattative Governo-Regioni e va fermato l’iter delle richieste regionali.

Puoi leggere il testo integrale della Petizione qui: link a Drive 

motive

La Petizione vuole sensibilizzare la cittadinanza e i nostri Rappresentanti nelle Assemblee elettive all'esigenza di fermare le richieste d'autonomia differenziata di Regione Lombardia a seguito della sentenza della Corte Costituzione n. 192 del 3 dicembre 2024, abbandonando il modello di regionalismo competitivo che l'autonomia differenziata ha sinora interpretato come secessione, chiusura e istituzione di nuovi confini in nome di una superiorità, storica, economica del modello sociale del Nord sul resto del Paese.

Per rispondere alle diverse esigenze dei territori e alle fragilità sociali e strutturali presenti anche in Lombardia, occorrono politiche pubbliche innovative e un'idea di governo locale rinnovata.

Politiche e governance, anziché sulla nostalgia e il risentimento, vorremmo si fondassero su un'idea di politica e di amministrazione pubblica di servizio, rifondate e cooperative, capaci di interpretare e facilitare la convivenza tra diversi/e, persone e territori, comunità e organizzazioni in cui, come affermato dalla Consulta: "[...] la distribuzione delle funzioni legislative e amministrative tra i diversi livelli territoriali di governo, in attuazione dell’art. 116, terzo comma, non debba corrispondere all’esigenza di un riparto di potere tra i diversi segmenti del sistema politico, ma debba avvenire in funzione del bene comune della società e della tutela dei diritti garantiti dalla nostra Costituzione." (Corte Costituzionale, 3 dicembre 2024).

A Regione Lombardia - sull’esempio dell’Emilia-Romagna, 19 febbraio 2025 - chiediamo di interrompere le trattative con il Governo e adottare un provvedimento con cui si impegni a non sottoscrivere Intese e a rinunciare a ogni nuova richiesta di autonomia differenziata ex art. 116 comma 3 Cost.!

Come cittadini/e vogliamo contribuire all’esigenza di rigenerare il regionalismo e il ruolo delle autonomie territoriali anche nella nostra Regione, nel senso indicato dalla già richiamata sentenza della Consulta n. 192/2024.

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Informații privind petiția

Petiția a fost inițiată: 02.05.2025
Colecția se termină: 15.12.2025
Regiune: Lombardia
categorie: Drepturi civile

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știri

  • Gravi passi del governo verso l'autonomia regionale differenziata. Consegna delle nostre petizioni contro e altre iniziative.
    Carissim*,

    il ministro Calderoli per gli affari regionali e le autonomie, con la spinta della Lega che esercita la sua forza di ricatto nei confronti degli alleati di governo in particolare nei periodi elettorali, ha conseguito in questi ultimi mesi dei risultati purtroppo non trascurabili:
    📌 ha firmato preintese di AD con quattro regioni su quattro materie (sanità, protezione civile, ordinamento delle professioni, previdenza complementare e integrativa), nonostante siano su molti aspetti in spregio della sentenza 192/2024 della Corte Costituzionale
    📌 ha incardinato in commissione al Senato la legge delega al governo sui Lep (livelli essenziali di prestazione), a sua volta in palese violazione della stessa sentenza della Corte Costituzionale, e non modificato come prescritto dalla stessa Corte la legge quadro sull'autonomia differenziata (86/2024)
    📌 ha inserito come collegati alla legge di bilancio sia la legge delega che le future intese (per evitare che vengano soggette a referendum)
    📌 ha inserito nello stesso testo della legge di bilancio negli articoli dal 123 al 128 le definizioni dei lep su alcune materie (sanità, prestazioni sociali, diritto allo studio, autonomia scolastica), senza alcuna discussione in merito e con lo scopo di pervenire presto alle intese sulle corrispondenti materie.

    La misura è colma! Non va permesso che passo dopo passo vengano smantellati gli articoli fondamentali della Costituzione repubblicana!

    📌📌📌 Il 9 dicembre si terrà una Assemblea Nazionale del Tavolo e dei Comitati NO AD, che con i rappresentanti delle diverse forze che condividono la lotta contro l’autonomia differenziata e i comitati territoriali NO AD, prenderà le decisioni per le prossime iniziative
    Si potrà seguire la riunione sul canale Youtube https://www.youtube.com/@NoadogniAD/streams

    📌 Si proporrà di depositare la petizione da voi firmata contro l’autonomia differenziata In Lombardia (al momento 1579), unitamente a quelle raccolte in Lazio, Piemonte e Campania, presso le sedi delle rispettive regioni negli stessi giorni (si ipotizza al momento tra il 17 e il 22 dicembre)
    📌 Si proporrà anche di presentare le firme con il sostegno di presidi dei cittadini.
    Inoltre, vorremmo presentare - nel corso dei presidi, che potranno essere estesi ad ulteriori regioni - un documento che chieda alle regioni di ricorrere contro le violazioni della citata sentenza della Corte Costituzionale.
    Si valuterà anche se organizzare una manifestazione nazionale.
    L’assemblea potrà essere seguita da tutt* tramite il canale YouTube nazionale dei comitati NO AD, www.youtube.com/@NoadogniAD/streams, in diretta . Si potrà intervenire inviando messaggi dalla stessa piattaforma.

    📌 Riceverete comunque successivamente un prossimo messaggio che dettaglierà le decisioni prese dall’assemblea e inviterà alle azioni previste.

    Nel mondo e in Italia assistiamo in questi ultimi anni a un arretramento della civiltà, dell’umanità, dei valori democratici, del diritto internazionale, che reclama un impegno da parte di tutti e tutte noi a non lasciare scoperto nessun fronte, quindi anche a impedire che vengano realizzati singoli progetti come l’autonomia regionale differenziata, che potranno aggravare fortemente le disuguaglianze nel nostro paese e ridurre i diritti costituzionali dei cittadini in base al certificato di residenza.

    Vi chiediamo quindi, per chi potrà, un impegno che riesca ad andare oltre la firma, partecipando e rafforzando i presidi che organizzeremo e/o collaborando ad altre iniziative con presenza e idee.

    Chi desidera maggiori informazioni può scrivere a petizionenoadlombardia@gmail.com

    📌 Vi ricordiamo che è ancora possibile firmare online, potrà essere utile diffondere i link ad amici e conoscenti nei territori!
  • Il 18 novembre 2025 il Presidente Fontana e il Ministro Calderoli hanno sottoscritto un Accordo preliminare a un’Intesa per acquisire ulteriori funzioni legislative e amministrative in via esclusiva per Protezione civile, Professioni, Previdenza complementare e integrativa e Coordinamento della finanza pubblica al fine di esercitare funzioni di gestione del personale e dei contratti, oltre che delle risorse economico-finanziarie senza vincoli di destinazione nella materia Tutela della salute.
    In 48 ore il Ministro ha sottoscritto analoghe pre-intese con Liguria, Piemonte e Veneto.
    La firma dell’Accordo preliminare è avvenuta:
    - senza revisione in Parlamento dell’intera legge Calderoli del 2024:
    - senza alcuna motivazione in merito all’urgenza del trasferimento in particolare della Tutela della salute;
    - senza trasparenza
    Tenuto conto di questa accelerazione, vi chiediamo di diffondere a tutti i vostri contatti il link della nostra petizione per la sottoscrizione online. Possono firmare tutti i residenti in regione Lombardia.Abbiamo tempo fino al 22 di dicembre: https://www.openpetition.eu/it/petition/online/fermiamo-lautonomia-differenziata-in-lombardia-insieme-possiamo-diversi-e-unite-i#

    Comitati contro ogni autonomia differenziata, Coordinamento Democrazia costituzionale, Milano e Libertà e Giustizia, Circolo di Milano.

De ce semnează oamenii

Per un pizzico di civiltà

Non possono esserci disuguaglianze
nei diritti o doveri tra i cittadini del
nord e del sud ,attuare pienamente la costituzione antifascista ,non stravolgerla.

Abbiamo bisogno di giustizia sociale

La Lombardia deve stare unita senza autonomie, No autonomie, No differenze, No barriere in nessun paese del mondo

Perché la Repubblica Italiana è uno Stato unitario e non possono esserci differenze di diritti o doveri tra cittadini di diverse regioni.

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