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Petition is addressed to: Parlamento della Repubblica Italiana
Ai membri del Parlamento Italiano,
Oggetto: Richiesta di indagine per conflitto di interessi a carico del Ministro Francesco Lollobrigida in relazione alla proposta di modifica di 18 articoli relativi alla legge n.157/92
Con la presente, noi sottoscritti cittadini italiani, considerata l’importanza del principio di integrità e trasparenza nell’agire pubblico, ci rivolgiamo a Voi per richiedere ufficialmente che venga avviata un’indagine riguardo il conflitto di interessi del Ministro Francesco Lollobrigida relativamente alla proposta di modifica di 18 articoli relativi alla legge n. 157/92
Nell’ambito dell’attività legislativa, è fondamentale garantire che ogni decisione presa dai rappresentanti del popolo sia esente da influenze illecite o da conflitti di interesse personali. Tuttavia, abbiamo motivo di credere che la proposta di legge in questione possa essere influenzata dagli interessi privati del Ministro stesso, il quale ha legami diretti con tutto il comparto venatorio.
La trasparenza è un pilastro essenziale della democrazia e i cittadini hanno il diritto di essere certi che le decisioni governative siano prese nel loro esclusivo interesse e non per favorire interessi privati di alcun tipo. Pertanto, riteniamo imprescindibile che il Ministro Francesco Lollobrigida venga sottoposto a un’accurata indagine riguardo al suo coinvolgimento nella proposta di legge e alle eventuali implicazioni etiche ad essa collegate.
Invitiamo il Parlamento a considerare questa petizione con la massima urgenza e serietà, affinché si assicuri il rispetto delle normative vigenti sul conflitto di interessi e si preservi la fiducia della cittadinanza nelle istituzioni. Chiediamo inoltre che vengano adottate misure necessarie per garantire una maggiore trasparenza nelle attività legislative future, per prevenire simili situazioni di ambiguità.
In attesa di un Vostro riscontro, restiamo fiduciosi nella Vostra capacità di garantire l’integrità delle nostre istituzioni e di tutelare gli interessi del popolo italiano.
Ci appelliamo all'Art. 98 della Costituzione
Un Ministro può essere imputato per conflitto di interessi quando la sua azione amministrativa è influenzata da interessi privati in contrasto con il pubblico interesse. La procedura di imputazione può variare a seconda delle circostanze e del grado di gravità dell'infrazione.
(art.98 Cost.), e presso la quale si
configura un conflitto di interessi quando il funzionario pubblico, che deve agire in modo imparziale e indipendente, è portatore di un interesse privato – personale o di terzi – diverso dall’interesse pubblico alla cui cura egli è preposto, o, comunque, in contrasto con esso. Questa situazione può mettere a rischio l’imparzialità e, più in generale, il buon
andamento dell’azione amministrativa. Tale conflitto nasce nel contesto ambientale, culturale, scientifico, economico e operativo del mondo in cui ogni dipendente pubblico, al pari di ogni professionista privato, deve affrontare quotidianamente lo svolgimento del proprio lavoro.
In altre parole, nella p.a. il conflitto si configura laddove la cura dell’interesse pubblico istituzionale cui è preposto il funzionario potrebbe essere deviato per favorire il soddisfacimento di interessi differenti, concernenti anche la sua
sfera privata, di cui sia titolare il medesimo funzionario o terzi da lui assecondati in via immediata o anche indirettamente .
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Reason
Il Governo Meloni nelle vesti del Ministro Francesco Lollobrigida fin dall’inizio dell’attuale legislatura si è dimostrato ossessionato dai consensi venatori portando il Parlamento ad emanare decine di provvedimenti atti a scardinare progressivamente le tutele della fauna selvatica. Non soddisfatti, ora si accingono ad una misura drastica, cercando di far passare sotto silenzio un progetto che va contro le regole europee, gli animali, ma anche contro le persone, la loro sicurezza, la libertà di fruire delle aree protette, i sentimenti e la cultura ma anche lo sviluppo economico di questo Paese. Le Associazioni ambientaliste e animaliste sottolineano come ci si trovi di fronte ad un punto di non ritorno. Chi voterà a favore di questa riforma sarà responsabile del peggior attacco mai inflitto alla fauna selvatica! Ci attendiamo una forte risposta da tutte le forze di opposizione e chiediamo ai parlamentari della maggioranza di fermare questo scempio.
Le Associazioni faranno tutto il possibile per impedire che questo scempio diventi legge, per questo chiamiamo a raccolta tutti coloro i quali amano la natura e sentono la responsabilità di difenderla da questi attacchi: associazioni, comitati, mondo scientifico e culturale, imprese, singoli cittadini. La fauna e la natura che la ospita non sono il giocattolo dei cacciatori, non sono la merce di scambio tra politici e le lobby di cacciatori e di produttori di armi. Sono un bene comune che appartiene a tutte e tutti.
I PRINCIPALI ORRORI DELLA RIFORMA SULLA CACCIA DEL GOVERNO MELONI A FIRMA DEL MINISTRO AGRICOLTURA FRANCESCO LOLLOBRIGIDA
- La caccia da attività ludica diventa una pratica che per legge concorre alla tutela della biodiversità e dell’ecosistema dimenticando gli impatti che determina sulla conservazione della biodiversità. Un vero e proprio atto autoritario che, senza alcun tipo di condivisione con il mondo esterno a quello della caccia, impone a tutti un’attività che la maggioranza della popolazione ormai non condivide.
- Si estendono enormemente le aree cacciabili, riducendo e in alcuni casi azzerando le regole e i divieti.
- Le Regioni sono obbligate a ridurre le aree protette se ritenute “eccessive”, secondo una interpretazione della legge che il Consiglio di Stato ha più volte ritenuto errata, prevedendo addirittura un potere sostitutivo del Ministro dell’Agricoltura.
- Vengono riaperti gli impianti di cattura dei richiami vivi le specie che possono essere catturate passano da 7 a 47 (milioni di animali oggi liberi finiranno all’ergastolo). Viene eliminato ogni limite nel possesso di uccelli da richiamo provenienti da allevamento. I controlli diventano sostanzialmente impossibili, favorendo il bracconaggio e il traffico di animali.
- Viene consentita la caccia nelle aree demaniali come spiagge, zone dunali, foreste, praterie con enormi rischi per escursionisti, villeggianti, ciclisti...
- Cancellato ogni limite alla costruzione di nuovi appostamenti fissi di caccia con enormi impatti sul turismo e sull’inquinamento da piombo dei pallini.
- Le gare di caccia con cani e fucili sono consentite anche di notte e nei periodi di nidificazione.
- Nelle aree private la caccia potrà essere esercitata senza regole.
- Viene riconosciuta la licenza di caccia ai cittadini stranieri e non è prevista alcuna formazione dei cacciatori stranieri sulle regole italiane.
- Si aumentano i periodi di caccia che vengono estesi oltre febbraio (periodo di migrazione prenuziale e nidificazione)
- Possibile l’aumento delle specie cacciabili da parte della politica senza alcuna verifica preventiva dal punto di vista scientifico
- La caccia sarà consentita anche dopo il tramonto con l’impossibilità di distinguere le specie ed enormi pericoli per la pubblica incolumità.
- Sarà consentita la braccata anche sui terreni innevati così da poter seguire le tracce degli animali e si disturberanno tutti gli altri nonostante siano in condizioni di difficoltà.
- Le guardie giurate di banche e supermercati potranno uccidere animali.
- Sono previste sanzioni fino a 900 euro per chi protesta contro le uccisioni di animali durante le attività di controllo, mentre non è prevista alcuna modifica dell’impianto sanzionatorio penale e amministrativo volta a reprimere il bracconaggio e il traffico di animali selvatici.
Petition details
Petition started:
05/22/2025
Collection ends:
08/20/2025
Region:
Italy
Topic:
Environment
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La legge 157 è ormai obsoleta e meritevole di modifica. Basta con questi pseudo animalisti da salotto..Bravo Lollobrigida avanti così..
Why people sign
Sono contrario alla caccia per principio, e data la situazione attuale di perdita allarmante della biodiversità, con tanto di scienziati che parlano di una sesta estinzione di massa causata dall'uomo, questa proposta di legge è follia pura.
Vanno rispettate le norme che cercano di tutelare il migliore funzionamento delle istituzioni. Dovrebbe essere un controllo già attivato in autotutela dal Parlamento e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La società civile è già ampiamente impegnata nel contrastare il degrado socio-politico-economico e la repressione nel nostro paese.
Quanti rischi compromette la caccia sia sull'ambiente che il rischio di proiettili vaganti.
La possessione che ha l'uomo sull'ambiente (come se avesse il diritto di uccidere su tutto ) e sempre abominevole
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Rispetto biodiversità