NO all'attuazione dello Statuto speciale della Regione FVG in materia d'istruzione non universitaria

Petiția este adresată către
Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia

159 Semnături

32 %
500 pentru ținta colecției

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  1. Început iulie 2025
  2. Colecție albă > 6 săptămâni
  3. Trimitere
  4. Dialog cu destinatarul
  5. Decizie
Date personale
 

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Petiția este adresată către: Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia

Posta l’interlocuzione in atto tra Commissione Paritetica e Ministero dell’istruzione e del merito, avente l’obiettivo normativo del trasferimento alla Regione di funzioni in materia di istruzione non universitaria, noi Cittadine e Cittadini residenti in FVG esprimiamo un forte dissenso sia verso l’idea di Scuola che viene veicolata da tale obiettivo, sia in particolare verso il trasferimento alla Regione dell’Ufficio Scolastico Regionale, attualmente organo periferico del Ministero dell’Istruzione, che è istituzionalmente chiamato a garantire unitarietà, coesione sociale, inclusività, rimozione di ogni forma di disuguaglianza, libertà dell’insegnamento, tutti princìpi costituzionali che la Scuola incarna. Ugualmente è il Ministero ad essere chiamato a garantire nelle Scuole il plurilinguismo e il multilinguismo che sono specifici della nostra Regione.
 
La Scuola, nata per unire, non deve imboccare la strada della disarticolazione e della frammentazione in diverse scuole regionali. Le scuole regionalizzate, lungi dal rappresentare maggiore controllo democratico, sono invece la realizzazione del controllo da parte del potere politico, del privato e del mercato che così cancellerebbero in nome dell’interesse elettorale e del profitto le funzioni che la Costituzione assegna alla Scuola della Repubblica: culturale, educativa, di sviluppo dell’attitudine critica, di pratica della solidarietà e della libertà di pensiero.
Dice il deputato costituente Concetto Marchesi: “L’istruzione non è problema di regioni o di comuni o di enti privati. È problema nazionale. (…) È interesse della Nazione che ognuno abbia modo di fecondare i germi del proprio destino e che possa sollevarsi non sugli altri ma in mezzo agli altri.
Ricordiamo inoltre che, nella sentenza 192 del 3 dicembre 2024 della Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sulla legge 86/2024 sull’autonomia differenziata, si è posta l’attenzione su specifiche disposizioni. Si legge nel 4.4 della sentenza: “Questa Corte non può esimersi dal rilevare che vi sono delle materie, cui pure si riferisce l’art.116, terzo comma, Cost., alle quali afferiscono funzioni il cui trasferimento è, in linea di massima, difficilmente giustificabile secondo il principio di sussidiarietà. […] Pertanto, le leggi di differenziazione che contemplassero funzioni concernenti le suddette materie potranno essere sottoposte ad uno scrutinio stretto di legittimità costituzionale. […] Con riferimento alle “norme generali sull’istruzione”, questa Corte ha da tempo individuato l’elemento caratterizzante di tale materia nella “valenza necessariamente generale ed unitaria” […] essendo funzionali ad assicurare “la previsione di una offerta formativa sostanzialmente uniforme sull’intero territorio nazionale, l’identità culturale del Paese, nel rispetto della libertà di insegnamento” (sentenza 200 del 2009).”
 
CHIEDIAMO pertanto alla Regione
 
di sospendere il progetto normativo in oggetto e di portare l’argomento di tali Norme, così cruciale e delicato per le nostre vite e per quelle delle future generazioni, al dibattito pubblico che coinvolga in modo effettivo Cittadine e Cittadini, Studentesse e Studenti, personale della Scuola, realtà associative, politiche, sindacali nonché Enti Locali

motive

La Petizione si colloca nell'orizzonte della lotta contro l'Autonomia regionale differenziata, fatta salva la specialità riconosciuta dalla Costituzione a determinate Regioni tra cui il FVG. Ci si propone, con la Petizione, di evitare la regionalizzazione dell'istruzione non universitaria in Friuli-Venezia Giulia e, con essa, dell'Ufficio scolastico regionale. La Petizione si colloca inoltre nell'alveo di analoghe Petizioni regionali più ampie, già avviate nelle regioni Campania, Lazio, Lombardia e Piemonte in cui si chiede l'abbandono di ogni ricerca d'intesa sull'Autonomia differenziata.

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Informații privind petiția

Petiția a fost inițiată: 23.07.2025
Colecția se termină: 22.01.2026
Regiune: Friuli-Veneția Giulia
categorie: Educaţie

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Perché la condivido

La scuola pubblica è fondamentale nel fornire a tutti le stesse conoscenze, gli stessi Valori, gli stessi diritti, le stesse possibilità di un futuro di opportunità, non legati al reddito, al censo, alle classi sociali. Le disuguaglianze, con una Buona Scuola Pubblica, vengono notevolmente ridotte.

L'istruzione è la base della democrazia, della partecipazione, della costruzione di una società responsabile.

La scuola deve essere uguale per tutti i cittadini italiani e dare le stesse possibilità a tutti

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