Firmate questa petizione per far sentire la voce di un territorio che, dopo le piaghe storiche della malaria e dello spopolamento, sta costruendo con determinazione e impegno un presente e un futuro basati sul rispetto per l'ambiente, sull'offerta agrituristica, sull'agricoltura specializzata in vigneti e oliveti, e sul turismo responsabile.
Il Presidente della Regione Toscana e tutti i sindaci della zona hanno già espresso la loro contrarietà al progetto. Tuttavia, alle dichiarazioni devono seguire azioni concrete da parte del ministero e degli uffici regionali responsabili della transizione energetica. È a entrambi che ci rivolgiamo.
La Maremma è una terra di sole, non di vento. I dati raccolti fin dal 2006 dalla Regione mostrano che le zone nelle quali verrebbero costruite le 13 torri alte 200 metri (ben più alte della ciminiera di Montalto di Castro) hanno una ventosità medio-bassa (vedi risultati dei dati elaborati da Wind GIS della Regione Toscana: http://159.213.57.103/lamma-webgis/pdf/WIND-GIS-Analisi_dei_risultati.pdf).
Perché, allora, gli sviluppatori di Parchi Eolici si rivolgono a questo territorio? Evidentemente, costruire su dolci colline e vicino alle vie di comunicazione costa meno. Per loro, il paesaggio non rappresenta un costo!
Non possiamo permettere che ciò accada e vogliamo far sentire la nostra voce.
Il parco eolico minaccia un territorio ad oggi incontaminato, ricco di biodiversità, agriturismi, vigneti DOP e oliveti IGP. Inoltre, comprometterebbe un paesaggio unico, visibile dai paesi di Magliano in Toscana e Montiano, che caratterizza e unisce un'intera comunità.
La sostenibilità economica delle imprese agroturistiche verrebbe minata in modo irrimediabile con il conseguente rischio di abbandono e desertificazione di un territorio che vive della sua bellezza.
Riteniamo inconcepibile che in tutta la Regione Toscana non si possano trovare alternative più sostenibili, come tetti di capannoni industriali, aree industriali dismesse o sottoutilizzate, vecchie cave e fasce già coperte da infrastrutture, che possano fornire le aree idonee per la produzione fotovoltaica e eolica.
La bozza di legge Regionale della Toscana ha individuato oltre 60 mila ettari di aree idonee per la produzione fotovoltaica, sulle quali le procedure saranno accelerate. Queste aree sono sufficienti, da sole, a coprire oltre 10 volte il fabbisogno addizionale regionale di energia da fonti rinnovabili!
Chiediamo alle autorità competenti di bloccare il progetto del Parco Eolico di Magliano in Toscana con un parere chiaro, netto e senza condizioni. Questo progetto devasterebbe irrimediabilmente un paesaggio unico, dalle colline al mare dell'Argentario, che rappresenta la storia e l'identità delle persone che vivono in questo territorio. La transizione energetica deve essere attuata con intelligenza, e sicuramente esistono modi meno invasivi per raggiungere gli obiettivi FER per la Toscana.
Esortiamo i destinatari di questa petizione a tenerne conto.
No al Parco Eolico di Magliano in Toscana, senza se e senza ma!