Buona sera a tutti.
Con altri genitori di Lecco, abbiamo continuato la nostra battaglia. Prima abbiamo aderito all’iniziativa di Rete Nazionale Scuola in Presenza, “RESTITUISCI LE MASCHERINE AL MITTENTE”, raccogliendo ed inviando un scatolone di mascherine al ministro dell’istruzione -https://m.facebook.com/groups/294239668911610/permalink/517153103286931/
Poi abbiamo preparato un volantino e ne abbiamo distribuite 3000 copie fuori dalle scuole, m.facebook.com/groups/294239668911610/permalink/535894621412779/
Sul retro del volantino, che allego, abbiamo riassunto LE INIZIATIVE CHE OGNUNO PUÒ INTRAPRENDERE
Abbiamo voluto sensibilizzare i genitori su questo grave problema che ormai riguarda solo gli studenti italiani. Pochi tra i genitori sono davvero convinti dell’utilità della mascherina e ancor meno hanno risposto con scortesia, ma la maggior parte purtroppo è parsa piuttosto indifferente, e anche chi davvero soffre per i propri figli e nipoti e ne descrive la sofferenza quotidiana, la stanchezza e il malessere, mi è parso RASSEGNATO.
E invece NON DOBBIAMO RASSEGNARCI, perché siamo dalla parte del giusto: prima o poi la verità dovrà emergere, e questa tortura gratuita e senza senso inflitta ai nostri bambini e ragazzi dovrà finire.
Sembra che nulla scalfisca le intenzioni del governo: eppure si moltiplicano le pubblicazioni scientifiche che ribadiscono i danni psicofisici della mascherina sui bambini e ragazzi a fronte di nessuna prova della sua utilità. A questo proposito, “la Verità” continua a pubblicare articoli molto significativi. Fuori dal Coro ha svelato come il direttore generale della prevenzione sanitaria presso il ministero della salute, Rezza, abbia dichiarato esplicitamente di non disporre di alcuna documentazione riguardante i rischi/benefici sull’utilizzo quotidiano delle mascherine da parte dei minori. fb.watch/cZTyU1gOws/ fb.watch/cYvIxExrEk/
I presidenti di diversi regioni hanno scritto ai ministri Bianchi e Speranza. Diversi garanti si sono espressi contro le mascherine a scuola. Eppure, imperterriti, i due ministri non si smuovono da questa abominevole disposizione.
DOBBIAMO CONTINUARE A CREARE CONSAPEVOLEZZA, dobbiamo diventare sempre di più e non demordere nemmeno durante l’estate, perché loro, al governo, sono già pronti. In previsione di tutto ciò, avevo volutamente lasciato aperta questa petizione per 6 mesi, e questo è anche un modo per restare in contatto e non disperdere le nostre forze.
Anche voi potete creare comitati cittadini coi genitori che sono d’accordo, potete unirvi a Rete Nazionale Scuola in Presenza che porta avanti con tenacia la battaglia, e chi ha idee e proposte mi scriva affinché si possano prendere in considerazione e realizzare. AD ESEMPIO CI SIAMO POSTI IL PROBLEMA DEL PERCHÉ I GIOVANI ACCETTINO SENZA BATTERE CIGLIO QUESTE DISPOSIZIONI: ovviamente mi riferisco ai ragazzi delle superiori e agli universitari, perché i più piccolini non hanno gli strumenti per ribellarsi, e siamo noi a dover farlo per loro. Perché, a parte un esiguo numero di studenti, la maggioranza si è piegata alle norme imposte senza dare segnali di protesta significativi? COSA POSSIAMO FARE PER SPRONARE I RAGAZZI A RIFLETTERE SULL’OPPORTUNITÀ DI CERTI PROVVEDIMENTI E A PRENDERE COSCIENZA DELLA LORO FORZA DI RIBELLIONE POTENZIALE? Insomma, si mobilitano (giustamente) scioperando perché non funziona il riscaldamento, ma accettano passivamente di vivere da due anni in questa situazione, e la scuola ancora oggi è il capro espiatorio della pandemia. Perché gli studenti continuano a subire protocolli punitivi che non hanno nessun senso e che a quanto pare non hanno mai avuto nessun fondamento scientifico? COME FARE A SENSIBILIZZARE I GIOVANI? CHI HA IDEE IN PROPOSITO, MI SCRIVA.
Vorrei segnalare a tutti coloro che mi hanno chiesto se potevano usare l’immagine della petizione, che l’ho presa dalla pagina facebook “liberi di sorridere”, che vi consiglio di seguire perché ricca di post significativi www.facebook.com/liberidisorridere
Tra tutti coloro che mi hanno scritto vorrei ringraziare in modo particolare Giulia, che mi ha mandato moltissimo materiale e soprattutto ha creato un documento che riassume in modo completo ed esemplare tutto ciò che c’è da dire sulle mascherine. Chi è interessato ad averlo, mi può contattare via mail.
Inoltre vi segnalo che oggi, lun 30.5, ci sarà un’interessante trasmissione radiofonica su Becciolini network dalle ore 18 alle 20:
“Lunedì 30 maggio 2022 alle 18,00, 26° incontro del Manuale di Buona R_Esistenza su BECCIOLINI NETWORK.
Partecipa in diretta nella livechat su t.me/canaleFAHRENHEIT912 cliccando sul bottone Unisciti in alto
Con MASSIMILIANO MARCHI, Riabilitatore Psichiatrico e Psico-Sociale, tratteremo di PSICOLOGIA DELL'ETA' EVOLUTIVA per quanto riguarda l'area SCUOLA E ISTRUZIONE
Ne discuteremo con lui cercando tutti insieme nuove idee, altre visioni e soluzioni da proporre.
Conduce Giulio Maniscalco”. Vi aspetto
Buona sera a tutti,
giovedì 14 ho inviato le pec con le firme raccolte fino a quel momento alle istituzioni designate: garante per infanzia e adolescenza, ministro della salute, ministro dell’istruzione, ministro delle pari opportunità e famiglia. Ciò non significa che non continueremo a raccogliere firme, ma in previsione della prossima discussione sull’obbligo di mascherine al chiuso, mi auguro che le nostre voci vengano ascoltate.
Intendevo aspettare che passassero le feste, ma una volta che le decisioni vengono prese, è più difficile ottenere un cambiamento, e quindi ho anticipato i tempi. DOPO IL 25 APRILE, VORREI INVIARE UNA NUOVA PEC CON ANCORA PIÙ FIRME, E PER QUESTO VI CHIEDO DI PASSARE LA VOCE, DI INSISTERE COI VOSTRI CONOSCENTI, COI GRUPPI, PERCHÉ SE SOLO OGNUNO RIUSCISSE A TROVARE UN’ALTRA PERSONA O DUE CHE FIRMANO, POTREMMO AVERE DEI NUMERI PIÙ INCISIVI E SOPRATTUTTO UNA PETIZIONE IN CRESCITA, che invece adesso da un paio di giorni si è un po’ fermata.
Domenica scorsa, in seguito al mio comunicato stampa, la Provincia di Lecco e altre testate locali on line oltre a unica tv, con un servizio che potete vedere su youtube , ci hanno dato voce come ho riportato nella sezione notizie, perché 8000 firme in una settimana hanno impressionato. FACCIAMO IN MODO DI IMPRESSIONARLI DI NUOVO E DI POTERE MANDARE ALLE ISTITUZIONI MOLTE PIÙ FIRME DOPO IL 25 APRILE. primalecco.it/attualita/basta-mascherine-a-scuola-dalla-valle-raccolte-oltre-8-mila-firme-in-tutta-italia/ www.valsassinanews.com/2022/04/10/no-mask-dalla-valle-8mila-firme-contro-le-mascherine-a-scuola/ www.teleunica.com/lecco-attualita/11-04-2022/via-la-mascherina-in-classe-danni-alla-salute-11672 youtu.be/Ur4VaN0qKyw
Grazie a questa petizione, sono venuta a conoscenza di una rete che è nata l’anno scorso per collegare i movimenti che si sono battuti in tutta Italia per porre fine alla dad e che da quel momento sta dandosi da fare per il benessere dei nostri bambini e ragazzi a scuola. In particolare adesso sta facendo come tutti noi una battaglia contro l’obbligo di mascherine a scuola. Vi invito pertanto a seguire le loro iniziative sulla pagina www.facebook.com/ReteScuolainPresenza , e se pensate magari di essere soli o isolati, sappiate che esistono realtà che fanno parte di questa rete in più di 40 città, e potete contattare i referenti tramite mail: retescuolainpresenza@gmail.com, oppure se siete di Lecco, mandatemi una mail all’indirizzo di contatto della petizione. L’unione fa la forza!
Al momento si cerca di diffondere sui social l’immagine che allego e gli hashtag
#stopmascherineascuola
#giulamaschera
#restituiamoilsorrisoallascuola
Può sembrare poco, ma non sottovalutiamo il potere dei social, usiamolo a nostro favore!
Vorrei anche informarvi che la prossima puntata di report affronterà proprio il tema delle mascherine a scuola, #Report lunedì sera ore 21,20 Rai3 inchiesta di Antonella Cignarale (www.facebook.com/100050151894142/posts/521353649546360/ )
Grazie del sostegno e dei vostri commenti, che mi commuovono uno dopo l’altro, testimonianze della sofferenza e fatica dei nostri figli, ma anche della nostra determinazione a lottare per loro, perché possano vivere e respirare liberamente. Buona Pasqua a tutti
Vorrei ringraziarvi ad uno ad uno per la massiccia adesione e per i commenti che ho cominciato a raccogliere perché davvero mi hanno commossa, e credo possano smuovere anche le coscienze di altre persone. Ho pensato di inviare un comunicato stampa alle redazioni dei giornali di Lecco e provincia, da dove ho fatto partire la petizione, oltre alla redazione de la Verità e di Mercurius, chiedendo di dare voce ai nostri bambini e ragazzi. Ho allegato un documento di approfondimento che avevo preparato e che vi giro (anzi ringrazio chi mi ha mandato ancora altro prezioso materiale) e alcuni commenti che ho selezionato …ben 18 pagine! E sono riuscita a leggere solo i primi 500, poi – per fortuna - mi avete travolta!!
Questo il comunicato stampa:
"Da ben tre anni scolastici i nostri bambini e ragazzi sopportano le più stringenti restrizioni. Come mamma, la cosa che più mi addolora, giorno dopo giorno, è vederli ancora entrare a scuola con quella soffocante mascherina che impedisce loro di respirare, parlare, sorridere, ossigenarsi liberamente. Mossa dalla loro sofferenza, ho dapprima creato un documento approfondito per svegliare la consapevolezza dei genitori. Ho pensato poi di tentare ogni strada possibile per liberare i nostri figli da questa imposizione che colpisce la loro salute fisica e mentale, ed è così che è nata questa petizione: www.openpetition.eu/it/petition/online/liberi-di-respirare-liberi-di-sorridere-basta-mascherine-a-scuola
In poco più di una settimana ho raccolto 8000 firme, partendo da amici, conoscenti, gruppi classe… Partendo da un paesino della Valsassina, la petizione si è diffusa inarrestabile in tutta Italia. Sempre più voci autorevoli si levano contro l’uso della mascherina a scuola. Chiedo alla stampa di dare voce a questa forte richiesta, di dare voce ai bambini affinché si ponga fine a questa inutile, dannosa tortura a cui vengono sottoposti ogni giorno.
Allego l’approfondimento che ho preparato e una raccolta dei primi commenti, che arrivano incontenibili sulla pagina della petizione. Sono appelli accorati di genitori, nonni, insegnanti, cittadini, ci sono riflessioni interessanti, considerazioni scientifiche ma soprattutto ci sono testimonianze della sofferenza e fatica che i nostri figli vivono giorno dopo giorno, della tortura psicologica e fisica che sono costretti a subire.
Grazie per l’attenzione"
Mi auguro in questo modo di raggiungere un numero tale di firme da travolgere le istituzioni. Non dobbiamo permettere loro di continuare a perpetrare questo abuso. Continuiamo a condividere…
Contribuisci a rafforzare la partecipazione civica. Vogliamo che le tue istanze siano ascoltate e allo stesso tempo rimanere indipendenti.
