Гражданских правах

Un obbligo di registrazione dei custodi potrebbe ridurre la conservazione di molte varietà

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  1. Начат 2022
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Le autorità europee dovrebbero riconoscere l’importanza dei custodi dei semi per la conservazione delle varietà ed esentarli dalla registrazione fitosanitaria.

In Europa, alcuni custodi hanno già rinunciato a conservare le loro sementi o altro materiale vegetale, non potendoli riprodurre in modo legale e non volendolo fare in modo illegale.

Tuttavia la conservazione della diversità delle piante coltivate, nella maggior parte dei paesi europei, dipende dai custodi dei semi. 

Con il suo regolamento fitosanitario l’UE intende controllare la diffusione dei parassiti delle piante dei custodi dei semi che scambiano materiale tra loro, permettendo agli uffici fitosanitari di ricercare ovunque virus, batteri, funghi, insetti, anche nei giardini o nei locali dove sono conservate le sementi usate per scambi online con altri custodi. L’UE ha istituito, da alcuni anni un elaborato sistema di controllo e sta riesaminando le disposizioni vigenti per gli scambi online. E’ il momento per i custodi dei semi di lanciare l’allarme.

Il controllo generale dei giardinieri hobbistici non è l’obiettivo del presente regolamento. Tuttavia le persone che conservano la biodiversità e usano i negozi online ora devono registrarsi. E’ probabile che questa misura, nella stragrande maggioranza dei paesi dell’UE, riguarderà la maggior parte dei custodi dei semi.

Le persone, le associazioni registrate, dovranno adempiere a determinati obblighi quali conoscere le normative europee, garantire la tracciabilità, consentire l’eradicazione delle piante portatrici di organismi nocivi. Potranno pagare un operatore autorizzato a farlo per loro.

Per alcune piante sensibili a determinati parassiti, come pomodori e fagioli, dovranno essere redatti i passaporti delle piante stesse ad ogni vendita online.

In ragione dei piccoli quantitativi dei lotti, i costi amministrativi aggiuntivi aumenterebbero il prezzo dei semi della biodiversità molto di più rispetto al prezzo dei semi commerciali. Un sistema di recupero dei costi non sarebbe di alcuna utilità, poiché anche questo sistema comporterebbe costi aggiuntivi. “ Una regolamentazione alleggerita,” proposta da alcuni, non aiuterebbe, poiché richiederebbe comunque la registrazione di coloro che sono impegnati nella conservazione della biodiversità. I custodi non hanno tempo o denaro per un’amministrazione extra, essi sorvegliano già da vicino le piante e gli eventuali parassiti, perché non vogliono perdere i vegetali dai quali hanno scelto di raccogliere i semi. Finora solo gli operatori con personale retribuito sono stati in grado di soddisfare alcuni dei requisiti di legge.

Il coinvolgimento locale di molte persone nella coltivazione della biodiversità deve rimanere una importante presenza nella realtà sociale. Occorrono molti giardini e molte persone per amare, curare e sviluppare il patrimonio colturale vivente adattandolo alle condizioni locali, per trasmetterlo successivamente alle generazioni future. Chi si impegnerebbe, se già dall’inizio, fossero necessarie registrazioni ufficiali e sementicosì costose?

основания

La comunità dei custodi previene, laddove possibile, lo sviluppo dei parassiti anziché eliminarli. Risanano i terreni con coltivazioni miste, rotazioni colturali creando un ambiente che aumenti i naturali predatori benefici e quindi aumentando la vitalità e la adattabilità delle piante.

Grazie alla loro genetica le diverse varietà sono in grado di resistere allo stress. Un buon esempio è la varietà di mela tedesca “Edelborsdorfer” che, per 600 anni non ha subito alcun danno dovuto alla Ticchiolatura, considerata la malattia più importante nella coltivazione commerciale delle mele europee.

Il fatto che le vecchie varietà non possiedano i moderni “geni di resistenza” non sembrerebbe essere uno svantaggio. Questi geni di resistenza sono dei geni unici che possono essere indeboliti da parassiti o malattie. Le monocolture agevolano i parassiti a moltiplicarsi e talvolta a sviluppare e diffondere nuove varianti. Di conseguenza le vecchie varietà possono esserne influenzate. Tuttavia le specie locali spesso non sono influenzate dalla presenza di virus o altri parassiti: Se il regolamento dell’UE mira davvero a migliorare la salute delle piante, sarebbe un grosso errore sradicare questi vegetali sani.

Alcuni custodi non solo hanno chiuso i loro negozi online, ma hanno anche cessato la loro attività. Senza negozi online, la vendita di pomodori e fagioli in particolare, soprannominati “rappresentanti della diversità” per la loro importanza e la loro bellezza, la coltivazione si ridurrebbe notevolmente. Un ulteriore danno alla biodiversità ci potrebbe essere se i custodi non saranno immediatamente e completamente esentati dall’obbligo di registrazione ufficiale ai sensi del regolamento fitosanitario dell’UE 2016/2031.

La diversità è una necessità non un rischio come alcuni sostengono. Imporre l’obbligo di registrazione ai custodi che utilizzano negozi online potrebbe avere un profondo effetto sulla conservazione delle diversità e non contribuisce ad evitare i problemi di salute.

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