A nome della Confederazione europea di polizia (EuroCOP), sui diritti sociali, il diritto di sciopero e la salute e la sicurezza degli agenti di polizia in the EU 

La firmataria è preoccupata per la percezione della mancanza di attuazione di alcuni diritti sociali nei confronti degli agenti di polizia. La firmataria sostiene che diversi Stati membri hanno limitato o addirittura negato i diritti fondamentali per gli agenti di polizia, quali la libertà di espressione, il diritto alla libertà di riunione e associazione, il diritto di negoziazione e di azioni collettive e i diritti dei lavoratori all'informazione e alla consultazione. In particolare, si riferisce alle forze di polizia in Spagna, Portogallo e Irlanda, dove gli agenti di polizia affrontano restrizioni relative alla loro affiliazione e attività all'interno dei sindacati. La firmataria afferma che le restrizioni al diritto di sciopero dovrebbero essere interpretate in modo restrittivo e afferma che gli Stati membri non hanno fornito motivazioni convincenti sul motivo per cui esiste un divieto assoluto del diritto di sciopero per gli agenti di polizia. La firmataria sostiene inoltre che gli agenti di polizia non godono degli stessi diritti in materia di salute e sicurezza degli altri lavoratori in linea con le disposizioni della direttiva 89/391/CEE del Consiglio concernente l'attuazione di misure volte a promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori. Afferma che gli agenti di polizia sono più inclini a malattie specifiche legate al lavoro come depressione, disturbo da stress post-traumatico e stress, ed è preoccupata per la mancanza di attrezzature e addestramento adeguati. La firmataria raccomanda che i funzionari di polizia siano inclusi in tutta la legislazione pertinente relativa alla protezione dei lavoratori (direttiva 89/391/CEE e direttiva 2009/104/CE) e che la legislazione dell'UE debba essere adottata affrontando in particolare la questione degli agenti di polizia.