請願書の宛先:
Sindaco di Catania, Consiglio comunale di Catania, Sovrintendenza di Catania
La scogliera d’Armisi è uno degli specchi di mare di maggiore interesse naturale e paesaggistico della costa catanese. In questo meraviglioso specchio di mare, ancora intatto, baciato dalla presenza di lave millenarie e di grotte di scorrimento di acqua dolce di rarissima bellezza, generazioni di catanesi ed oggi moltissimi turisti godono della possibilità di un mare vicino, praticabile e servito dai mezzi di trasporto, di un mare “in città”. Infatti la Scogliera d’Armisi è l’unica spiaggia disponibile da più di un secolo per quelle migliaia di catanesi che vivono e lavorano nel centro storico e non possono spostarsi a sud o a nord per i bagni estivi: famiglie, giovani lavoratrici e giovani lavoratori, ma anche persone con limitata mobilità o con forme di disabilità, per le quali non è possibile raggiungere spiagge più lontane e costose. La Scogliera d’Armisi è un bene comune e appartiene ai catanesi. Su questo gioiello ambientale si sta giocando una vicenda brutta e opaca, tra altre della storia urbanistica di Catania. Infatti il Piano regolatore del Porto, pur non essendovi ad oggi la competenza sull’area e sul suo specchio di mare da parte dell’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Orientale, ha previsto la realizzazione di un porto turistico destinato a una decina di mega-yacht di milionari, con un molo di circa 700 metri e un sistema di banchine di circa 90.000 metri quadrati: un vero e proprio mostro di cemento che distruggerebbe un intero ecosistema marino e si configurerebbe come una ulteriore “isola di calore” a tutto svantaggio del clima e del sistema ambientale della città. Per non dire che la Scogliera ha già un porto turistico – il Porto Rossi – che occupa e ostruisce uno spazio di grande bellezza a pochissima distanza, reso inopinatamente inaccessibile alla cittadinanza. Nel contempo una società privata, che ha proposto dal 2003 un progetto simile, vanterebbe diritti sulla Scogliera d’Armisi e sarebbe sul punto di ottenere delle concessioni su questa parte del demanio pubblico marittimo.
Ci appelliamo al Sindaco, avv. Enrico Trantino, al Consiglio Comunale ed alle autorità che possono oggi interrompere questa triste speculazione e restituire ancor più bella la scogliera cittadina.
Noi siamo mobilitate e mobilitati. Firmiamo questo appello con la fiducia che chi ha gli strumenti legali e legittimi per mettere fine a questo scippo si adoperi subito. Vigileremo e se necessario verremo a portare l’acqua della scogliera fino al consiglio comunale ed alla Prefettura. Perché chi dorme si svegli e agisca, per Catania, le catanesi e i catanesi. FIRME dei proponenti Attilio Scuderi Aloisio Gaia Aloisio Mimmo Maria Barbettani Stefania Barcelli Giuseppe Cannatella Francesca Cantone Aurelio Carrubba Massimo Carrubba Tommaso Castorina Paolo Castrogiovanni Annamaria Castrogiovanni Natalina Castrogiovanni Salvatore Coco Alessio Cuscunà Giovanna Delma Iacona Milena Faro Franco Fede Tony Fassari Margherita Giordano Giovanna Grasso Luciano La rosa Grazia, Massimino Eletta Milazzo Giusi Palumbo Gioacchino Pietrini Emmanuele Pietrini Luana Reina Monica Santonocito Carmelo Santonocito Corrada Santonocito Marianna Scaletta Anna Testa Francesco Tomasello Giuliana Tomasello Santa Tomasello Sante Xibilia Gabriella Salvo Girianni Adriana Laudani Agata Buscemi Agata Nolfo Antonella Inserra Ambra Sottile Antonio Amato Giovanna Cannata Fabio Garozzo Katia Riolo Franco Avola Maria Virgillito Maria Rosa Cosenza Saro Spina Simona Laudani Gabriella Nolfo Ignazio Avola Mario Venuti Maria Turco Roberta Carchiolo Anna Faro Giovanna Brogna Sonnino Clelia Cavallaro Serena McKeon Michela Ursino Carmela Grasso Giovanni Romeo Vincenzo La Mendola Alfonso Ruiz Felipe Simona Barberi Carmela Di Blasi Concetto Scuto Aurelio Sapuppo Salvo Grillo Simonetta Timpanaro Valeria Barone Maria Ferrara Vittorio Cardaci Achille Giancarlo Parisi Rita Mazzarino Oscar Guarnaccia Elvira Vitale Simona Parisi Giuseppe Maria Leotta Rita Trovato Ugo Carta Maria Ferrara Vittorio Cardaci Achille Giancarlo Parisi Rita Mazzarino Oscar Guarnaccia Elvira Vitale Simona Parisi Giuseppe Maria Leotta Rita Trovato Ugo Carta Salvatore Cuscunà Emilio Migneco Luciano Grasso Donatella Salmeri Antonino Scuderi Cinzia Ruggieri Angelo Scibilia
理由
La Scogliera d’Armisi è un bene comune e appartiene ai catanesi. Su questo gioiello ambientale si sta giocando una vicenda brutta e opaca. Il tempo stringe. Nelle prossime settimane si capirà se il percorso di privatizzazione e cementificazione può essere interrotto. C'è bisogno dell'aiuto di tutte le persone di buona volontà.
abbiamo fissato un primo momento di presentazione del Comitato e di diffusione della reale natura del progetto di nuovo piano regolatore del porto. Le voci e le favole che girano sull'impatto di questo progetto ci impongono di organizzarci e di strutturare il nostro lavoro.
Vi proponiamo di incontrarci MERCOLEDI' 17 DICEMBRE ALLE ORE 17,30 NELLA SALA TEATRO DI CITTAINSIEME, PRESSO LA PARROCCHIA SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO, VIA SIENA 1, CATANIA.
Sarà un'opportunità per conoscerci, discutere delle ragioni della nostra battaglia e programmare il lavoro comune dei prossimi mesi.
Trovate con questo messaggio la locandina che Vi chiediamo già subito di diffondere, anche stampandola, se potete, e affiggendola; o facendola girare su chat e tra amiche e amici.
Vi aspettiamo mercoledì 17 dicembre alle 17,30 a Cittainsieme, via Siena 1.
A presto e grazie ancora!
Comitato per la difesa e la salvaguardia della Scogliera d'Armisi di Catania
grazie a tutte e tutti voi abbiamo superato le 3500 firme e ci avviciniamo a quota 4000!
Possiamo farcela; è un traguardo importante!
Adesso si apre una nuova fase; una fase decisiva per il contrasto all'estensione dell'area del porto e per la promozione del nostro mare.
Abbiamo davanti alcune tappe fondamentali:
1) Intendiamo tenere una prima assemblea delle cittadine e dei cittadini interessati alla difesa dell'Armisi e dell'Acquicella.
2) Dopo l'assemblea vogliamo indire una conferenza stampa cittadina, insieme ad altre associazioni e realtà che a Catania stanno operando per evitare la distruzione di aree naturali e paesaggistiche uniche e di pregio.
Il "partito del cemento" (lo chiamiamo così, per semplicità) è una realtà.
Gli argomenti che usa sono più o meno sempre gli stessi (ne abbiamo parlato già, non vale la pena di ripeterli).
Purtroppo insieme a questi argomenti circolano informazioni e notizie che sono fuorvianti e per noi assolutamente errate sulla natura REALE del progetto e sulle sue CONSEGUENZE VERE E IRRIMEDIABILI.
Ci vuole un fact-checking, come si suol dire; cioè una "prova dei fatti" che faccia VEDERE in modo inequivocabile cosa potrebbe succedere nelle aree naturali interessate da questo progetto. Ed è ciò a cui stiamo lavorando, insieme al ricorso legale che a questo punto diventa inevitabile.
Dire oggi - ma immaginiamo che nessuno lo faccia - che l'effetto del progetto si vedrà appena si inizierà a realizzarlo, o che bisogna fare i buoni e mettersi a discutere intorno a un tavolo (dopo incontri, riunioni, appelli, assemblee pubbliche lunghe un anno), sarebbe imbarazzante (e scusate in generale se non pratichiamo la comicità involontaria; non ne abbiamo tempo).
I tempi del ricorso e della possibilità reale di opporsi al progetto così come approvato dall'Autorità portuale sono stretti: il resto sono, ahinoi, le solite chiacchiere.
Per queste ragioni chiediamo a chi è interessato a collaborare ai molti aspetti di questa battaglia di scrivere una mail indicando nome, cognome, recapito telefonico e disponibilità di tempo a: comitatoarmisi@gmail.com
Chi avesse già dato la sua adesione (e non deve per questo rinnovarla) verrà inserito, insieme a chi aderisce adesso, in una lista che sarà divisa in gruppi di lavoro (anche per curare le visite aperte sull'area di Armisi come di Acquicella e per altro ancora).
Speriamo che ci siano, tra i proponenti e gli oltre 3600 firmatari persone che possono dedicare del tempo a quella che è per tutti noi una battaglia di civiltà e vivibilità del nostro territorio.
Infine; a tante polemiche e opinioni varie ed eventuali, ci pare che abbia risposto, molto bene, proprio oggi, una delle firmatarie del progetto, con un messaggio pubblico (si può leggere anche sulla piattaforma) che riprendiamo per la sua lucida forza:
"La mia città merita rispetto, cure e persone che proteggano le sue bellezze naturali. Cementificare, sottraendo quel poco di verde e contatto con la Natura che rimane ai catanesi, non è soltanto eticamente riprovevole ma ci porterà sempre più in fondo alle classifiche per qualità e sostenibilità della vita in città. Chi potrebbe mai voler rimanere in una città idealmente circondata da mare e verde ma in cui non si respiri, non ci sia un giardino curato, degli spazi verdi usufruibili, palazzoni e sporcizia ovunque. Il tratto di mare che vogliamo difendere con queste firme fa parte delle meraviglie della nostra città e nessun politico minimamente interessato al suo benessere dovrebbe mai sfiorarlo."
Non c'è altro da aggiungere; confidiamo nelle vostre adesioni.
Comitato per la difesa e la salvaguardia della Scogliera d'Armisi di Catania
Perché sono una cittadina catanese doc che crede nella valorizzazione del territorio ma entro alcuni limiti paesaggistici che secondo il mio parere non devono essere superati !
Perché l'ecosistema della scogliera d' armisi verrebbe messo a rischio per favorire la gentrificazione in una città già cementificata e turistificata al massimo. Inoltre sarebbe un enorme spreco di soldi pubblici
Firmo per esercitare appieno il mio potere legislativo per un'educazione alimentare nelle scuole.