Zahraničná politika

Chiedere la restituzione della cittadinanza italiana ingiustamente: tolta o fatta rinunciare

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Petícia je zameraná na
Comites San Marino
229

Žiadateľ petície neodovzdal petíciu.

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  1. Zahájená 2020
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  4. Dialóg
  5. Neúspešný

Con la presente petizione si chiede di ripristinare una condizione iniziale di possesso della cittadinanza di origine con un atto semplice in Ambasciata d'Italia con costi di ufficio, in quei casi di comprovata costrizione di rinuncia e nel caso si sia chiesto obbligatoriamente un atto di rinuncia volontario per accedere ad un altro diritto maturato come quello del voto. PETIZIONE DEGLI ORGANISMI DI RAPPRESENTANZA DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO - n° 2 Al Presidente di: Commissioni di Bilancio di Camera e Senato e p.c. Al Presidente del Senato Roberto Fico Al Presidente della Camera Maria Elisabetta Alberti Casellati Al presidente Commissione Esteri ed emigrazione Vito Rosario Petrocelli Al Sottosegretario Esteri con deleghe per gli italiani all’estero Riccardo Merlo.

Il Comites San Marino (comitato italiani residenti a San Marino) CHIEDE:

allo Stato italiano che venga restituita la cittadinanza a chi l’ha persa e desidera riottenerla. La cittadinanza è un diritto irrinunciabile, indisponibile ed inalienabile e la rinuncia ad essa è sempre un atto doloroso per chi lo compie. Si richiede quindi la riapertura del termine per il riacquisto della cittadinanza italiana che secondo la Legge 05 febbraio 1992 n. 91 era inizialmenTe 2 anni dall’entrata in vigore della suddetta Legge. Si richiede inoltre di introdurre il divieto di rinunciare alla cittadinanza di origine alla luce delle implicazioni di ordine, civile, giuridico ed esistenziale che discendono dallo status di cittadino.

Dôvody

Molti cittadini Italiani si sono visti privare di un loro requisito quale la cittadinanza di Origine per avere diritto a sposarsi o per accedere al diritto maturato di voto. Spesso questa ingiustizia si è compiuta imponendo una rinuncia volontaria che è stata vissuta come una violenza, ma che serviva a poter richiedere il proprio diritto di voto nello stato estero dopo aver maturato i tempi. Oggi queste persone violentate psicologicamente vanno risarcite dando loro la possibilità di riavere quello che una legge o regolamento ingiusto a tolto con costi di ufficio minimi e richiedendola direttamente agli uffici consolari e ambasciate d'Italia

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