04. 12. 2025 12:06
Carissim*,
il ministro per gli affari regionali e le autonomie, con la spinta della Lega che esercita la sua forza di ricatto nei confronti degli alleati di governo in particolare nei periodi elettorali, ha conseguito in questi ultimi mesi dei risultati purtroppo non trascurabili:
- ha firmato preintese di AD con quattro regioni su quattro materie (sanità, protezione civile, ordinamento delle professioni, previdenza complementare e integrativa), nonostante siano su molti aspetti in spregio della sentenza 192/2024 della Corte Costituzionale
- ha incardinato in commissione al Senato la legge delega al governo sui Lep (livelli essenziali di prestazione), a sua volta in palese violazione della stessa sentenza della Corte Costituzionale, e non modificato come prescritto dalla stessa Corte la legge quadro sull'autonomia differenziata (86/2024)
- ha inserito come collegati alla legge di bilancio sia la legge delega che le future intese (per evitare che vengano soggette a referendum)
- ha inserito nello stesso testo della legge di bilancio negli articoli dal 123 al 128 le definizioni dei lep su alcune materie (sanità, prestazioni sociali, diritto allo studio, autonomia scolastica), senza alcuna discussione in merito e con lo scopo di pervenire presto alle intese sulle corrispondenti materie.
La misura è colma! Non va permesso che passo dopo passo vengano smantellati gli articoli fondamentali della Costituzione repubblicana!
Il 9 dicembre si terrà una Assemblea Nazionale del Tavolo e dei Comitati NO AD, che con i rappresentanti delle diverse forze che condividono la lotta contro l’autonomia differenziata e i comitati territoriali NO AD, e prenderà le decisioni per le prossime iniziative.
Si proporrà di depositare la petizione da voi firmata contro l’autonomia differenziata nel Lazio (al momento 4323), unitamente a quelle raccolte in Lombardia, Piemonte e Campania, presso le sedi delle rispettive regioni negli stessi giorni (si ipotizza al momento il 17 o il 18 dicembre). Si proporrà anche di presentare le firme con il sostegno di presidi dei cittadini.
Si proporrà anche di presentare nel corso dei presidi, che potranno essere estesi ad ulteriori regioni, un documento che chieda alle regioni di ricorrere contro le violazioni della citata sentenza della Corte Costituzionale (che a sua volta rispondeva ai ricorsi di cinque regioni ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione contro la Legge Calderoli 86/2024).
Si valuterà anche se organizzare una manifestazione nazionale.
L’assemblea potrà essere seguita da tutt* tramite il canale YouTube nazionale dei comitati NO AD, www.youtube.com/@NoadogniAD/streams, nel quale comparirà alcuni minuti dopo l’inizio dell’assemblea, la trasmissione in streaming. Si potrà intervenire inviando messaggi dalla stessa piattaforma.
Riceverete comunque successivamente un prossimo messaggio che dettaglierà le decisioni prese dall’assemblea e inviterà alle azioni previste.
Nel mondo e in Italia assistiamo in questi ultimi anni a un arretramento della civiltà, dell’umanità, dei valori democratici, del diritto internazionale, che reclama un impegno da parte di tutti noi a non lasciare scoperto nessun fronte, quindi anche a impedire che vengano realizzati singoli progetti come l’autonomia regionale differenziata, che potranno aggravare fortemente le disuguaglianze nel nostro paese e ridurre i diritti costituzionali dei cittadini in base al certificato di residenza.
Vi chiediamo quindi, per chi potrà, un impegno che riesca ad andare oltre la firma, partecipando e rafforzando i presidi che organizzeremo e/o collaborando ad altre iniziative con presenza e idee.
Chi desidera maggiori informazioni può scrivere a refnoadroma@gmail.com
Vi ricordiamo che è ancora possibile firmare online per le petizioni in corso nelle rispettive regioni, potrà essere utile diffondere i link ad amici e conoscenti nei territori.
Per il Lazio il link è openpetition.eu/!crfdf
Per la Lombardia openpetition.eu/!mktsd
Per il Piemonte openpetition.eu/!vngtv
Per la Campania non è più possibile
In Friuli V. G., regione a statuto speciale, si lotta contro la scuola differenziata, con la petizione: openpetition.eu/!jmlxg
Fanio Giannetto e Roberto Lopriore,
per il "Comitato romano per il ritiro di ogni autonomia differenziata,
per l'unità della Repubblica e per la rimozione di tutte le disuguaglianze"