3.236 Firmas
Colecta terminada.
La petición está dirigida a: Parlament
L’iniziativa popolare «Per una limitazione dei fuochi d’artificio» è stata respinta dal Consiglio federale. Tuttavia, la commissione competente del Consiglio nazionale (CSEC) ha elaborato una controproposta indiretta, ora sottoposta a consultazione fino al 28 settembre 2025.
Questa controproposta rappresenta una grave restrizione dei diritti di tutte le cittadine e i cittadini. Vogliamo mostrare alla commissione che la sua proposta va decisamente troppo oltre. Il tempo stringe!
Fatti e proposta di miglioramento:
Da generazioni, le persone in
Svizzera festeggiano il 1° agosto in famiglia accendendo fuochi d’artificio. Anche a Capodanno questa tradizione si è consolidata negli ultimi vent’anni. I fuochi d’artificio liberamente disponibili in Svizzera sono controllati ufficialmente e sicuri da maneggiare. Quando si accendono i popolari bouquet pirotecnici, si produce un rumore di scoppio. Per proteggere persone e animali da un’eccessiva esposizione al rumore, i fuochi d’artificio privati rumorosi dovrebbero essere consentiti solo durante la festa nazionale e la notte di Capodanno. Una tale regolamentazione può essere emanata da comuni e cantoni secondo la legislazione vigente.
La controproposta indiretta della commissione nazionale comporta:
- L’acquisto di fuochi d’artificio di categoria F3 sarà consentito solo dopo aver frequentato un corso a pagamento con esame e ottenuto un’autorizzazione. Questo include tutti gli articoli che producono bouquet spettacolari, come razzi e batterie.
- Alcuni parlamentari vogliono addirittura che anche per i fuochi d’artificio giovanili di categoria F2 (come candele romane, piccoli razzi, ecc.) sia obbligatoria la formazione e l’esame, e che i fuochi di categoria F3 non possano più essere accesi in ambito privato – nemmeno il 1° agosto o a Capodanno!
- Sarebbero disponibili liberamente solo gli articoli della categoria più bassa F1, come le stelline, le bombe da tavolo, i fiammiferi bengalesi e le fontane.
- Oltre all’assurdità burocratica, la formazione e l’autorizzazione costano più di quanto si spende normalmente per i fuochi d’artificio! Gli ostacoli sono stati volutamente resi così alti dalla commissione da rendere praticamente impossibile per le famiglie mantenere la loro tradizione privata del 1° agosto.
La controproposta della commissione nazionale va decisamente troppo lontano. Un compromesso tipicamente svizzero dovrebbe essere formulato così:
- L’accensione di fuochi d’artificio privati rumorosi è consentita la sera del 1° agosto e nella notte di Capodanno.
- Gli articoli esclusivamente rumorosi senza effetto visivo possono essere limitati o vietati.
- Il cantone e il comune possono rilasciare autorizzazioni eccezionali limitate per matrimoni, eventi, tradizioni culturali o occasioni simili.
Razones.
Con il maggior numero possibile di firme, vogliamo dimostrare alla commissione che singoli cittadini e famiglie non vogliono rinunciare alla loro tradizione dei fuochi d’artificio. Vogliamo dare un segnale per un uso rispettoso e tollerante dei fuochi d’artificio. Con la nostra proposta di limitazione a due serate all’anno, la tradizione può continuare a esistere e allo stesso tempo si riducono al minimo le emissioni sonore. Buon senso invece di divieti!
Questa presa di posizione sarà trasmessa in tempo utile alla commissione CSEC del Consiglio nazionale e sarà considerata come partecipazione della popolazione. Indipendentemente dal luogo di residenza, dalla nazionalità e dall’età, ogni persona può firmare. La raccolta firme è aperta fino al 24 settembre 2025.
Ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo www.profeuerwerk.ch.